Un paese invaso dagli «zozzoni» LE FOTO

Scoperte altre discariche abusive nel territorio di Gassino Torinese.

Un paese invaso  dagli «zozzoni» LE FOTO
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Un paese invaso dagli «zozzoni». Scoperte altre discariche abusive nel territorio di Gassino Torinese.

Discariche abusive

Passeggiando per la città si trova ogni genere di rifiuto. Lungo le strade, bottiglie di vetro o plastica, flaconi, volantini, fazzoletti e mozziconi. Ma è soprattutto in natura, lontano da occhi indiscreti, che gli sporcaccioni vanno a scaricare l’immondizia.
Una piaga, quella delle discariche abusive, che nonostante deterrenti come le telecamere, giornate di sensibilizzazione ed ecostazioni, non accenna proprio a ridursi. Un'inciviltà difficile da curare, e alla quale i comuni non hanno ancora trovato un vaccino.

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La ciclabile da via Diaz

Tra i principali siti scambiati per discariche, la ciclabile dietro i campi sportivi Bertolini. Ci sono copertoni, sedili e lamiere, materiali plastici e macerie. Alcuni riemergono dalla terra, rivelando di essere stati scaricati e sotterrati molto tempo fa. Altri sono lì da poco, come i barattoli di conserva che qualcuno ha "dimenticato", o le cassette della frutta. Forse si pensava che, in una zona con così poco passaggio, non sarebbero mai stati trovati?

Il Rio di Valle Maggiore

Un altro sito in cui, con cadenza quasi settimanale, Seta, contattata dai residenti di Borgo Nuovo, va a smaltire discariche abusive, è il letto del Rio. Dal ponticello nei pressi del cimitero e da quello di strada Bussolino si scorge in acqua di tutto. Appena qualche giorno fa l'azienda aveva ripulito il fondale da mobili e borsoni di spazzatura. Ma poche ore dopo i vandali erano già tornati in azione, abbandonando lattine. Forse speravano che la corrente trasportasse via le tracce del misfatto?

Il piazzale del mercato

Neppure il centro viene risparmiato. Dietro il piazzale del mercato, infatti, qualcuno ha deciso che l'aiuola era il luogo migliore in cui buttare incarti di alimenti e vaschette di plastica. Eppure il cestino si trova a pochi passi.

La parola all’assessore

«Stiamo lavorando per capire come limitare l’abbandono di rifiuti, ma non è un tema di facile soluzione». Così l’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti, Andrea Morelli, commenta le discariche abusive disseminate per il territorio. «Con un ecocentro mensile a disposizione mi sembra veramente ingiustificato andare a lasciare i rifiuti nel bosco. Nei prossimi giorni ci attiveremo per verificare che siano su terreni comunali, e quindi smaltire e adottare misure deterrenti. Probabilmente nuove telecamere. Se invece gli abbandoni si trovano su terreni privati, ricordo, è compito del proprietario dell’area ripulire e adottare misure per evitare che ne vengano scaricati di nuovi».
Sperare di poter estinguere, un giorno, questo problema è però un’utopia secondo Morelli. «Trattandosi di un problema di civiltà è difficile agire in modo efficacie. Installare altre telecamere, infatti, aiuta, ma comunque sposta, senza sradicare, il problema. E’ più importante aumentare nei cittadini la consapevolezza su dove vadano a finire e come vengano riutilizzati o smaltiti i loro rifiuti».

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