Lorenzo Carrera di Chivasso lavora per i big della musica negli Usa
Da bambino veniva spesso considerato "diverso" dai suoi coetanei.
Lorenzo Carrera di Chivasso lavora per i big della musica negli Usa.E' questa la storia personale del giovane Lorenzo vissuto a Chivasso sino a due anni fa.
Lorenzo Carrera
«Da bambino venivo spesso considerato “strano” perchè ascoltavo musica rap e metal in un periodo in cui nessuno lo faceva e poi vestivo in un modo che ai miei compagni e ai miei insegnanti non piaceva e quindi venivo deriso e a volte anche bullizzato.
Ho anche preso qualche schiaffo dai miei coetanei - inizia così il racconto di Lorenzo Diego Carrera che a soli 29 anni è un affermato regista - Ricordo benissimo quel giorno durante una sfilata di Carnevale ero con i miei compagni e una bambina stava invitando i bambini alla sua festa di compleanno.
A uno a uno indicò tutti i presenti solo io rimasi escluso». Lorenzo parla di questo episodio avvenuto molti anni fa come se fosse appena accaduto e con l’ingenuità che probabilmente lo aveva accompagnato anche quel giorno afferma: «La cosa mi fece molto male e non capivo il perchè del comportamento della mia compagna. Perchè io no? Essere stato bullizzato mi ha dato la forza di ribellarmi e seguire sempre la mia strada perché sapevo di non essere io quello sbagliato».
La sua professione
Forse ha ragione Lorenzo a dire che questi atteggiamenti gli hanno dato la forza di andare dritto per la sua strada, ma una cosa è certa: lui da Chivasso adesso vive a Los Angeles dove lavora per artisti di fama internazionale comeQuincy Jones, Giorgio Moroder, Backstreet Boys, Pvris, Dimitri Vegas & Like Mike, Ty Dolla Sign e anche per le più importanti etichette discografiche tra cui Warner Records, Atlantic Records, Capitol Records e Sony Music. Lorenzo Diego Carrera vive da due anni a Los Angeles, sposato con Bailey con cui condivide anche la professione infatti, insieme a lei ha fondato, nel 2018, la società di produzione visiva Yhellow e realizza video musicali per artisti, come detto prima, di fama internazionale.
«Se hai voglia di lavorare e di “fare” in America vieni ricompensato - dice il regista chivassese - Lo scorso anno abbiamo avuto un centinaio di proposte e abbiamo accettato 40 lavori perchè non potevamo fare di più.
Il lavoro va alla grande, con budget che sino a poco tempo fa neppure potevo immaginare. In Italia non avevo mai eseguito video di questa portata. L’America è un posto strano, il posto che ho sempre sognato, dove c’è di tutto... E’ il paese in cui l’uomo viene valorizzato per ciò che fa, la meritocrazia lì esiste.
Se ti dai da fare lì se ne accorgono e lo apprezzano. E’ molto importante saper creare. Io e mia moglie abbiamo dei collaboratori però seguiamo il video passo passo e questo è molto importante. Il lavoro viene realizzato da noi in ogni sua fase. Quello che guadagniamo lo investiamo nel nostro lavoro. Nel corso degli anni ho maturato una sorta di rispetto verso ciò che faccio. L’Arte ci caratterizza e deve essere valorizzata. E’ importante creare... Ad esempio, quando io e mia moglie seguiamo un progetto, prendiamo e partiamo senza pensare troppo con attrezzatura e ballerine e si va nel deserto a girare.
A me piace parlare della mia arte e credo sia importante creare, l’Arte caratterizza l’uomo e questo è un aspetto da non sottovalutare, anzi...».
Questo aspetto del valorizzare l’arte, Lorenzo lo ha voluto sperimentare anche sui social infatti qui il suo profilo Facebook risponde al nome di Franklin Quarantino. «E’ un nome che uso solo sui social. E’ stato un esperimento - dice Lorenzo - perché volevo far conoscere la mia arte.
Ero uscito dai social e poi sono riapparso con questo nuovo nome. Volevo che le mie creazioni fossero seguite e apprezzate e non che la gente mi seguisse solo perchè ero io. La risposta a questo mio esperimento è stato molto positiva e questo non può che compiacermi.
A me piace parlare della mia arte. Quando realizzo un progetto penso prima di tutto a dare il meglio e a creare, il denaro è poi un aspetto secondario. Svolgo una professione che mi piace.
Anzi, faccio quello che ho sempre sognato e quindi credo che per me valga il motto: “Fai quello ami e non lavorerai mai un giorno nella tua vita”».
Dopo due anni di lavoro intenso negli Stati Uniti, nei giorni scorsi Lorenzo e sua moglie si sono concessi una vacanza in Italia. «Io e Bailey siamo qui per un viaggio di piacere - prosegue Lorenzo - nei giorni scorsi siamo andati a Torino e lei si è innamorata di questa città.
Adesso, siamo stati contattati dai Pvris, un gruppo musicale statunitense con cui abbiamo già lavorato e siccome sono in Europa per un tour ci hanno chiesto se andavamo a Milano per girare un video e quindi andremo lì per dare il meglio come abbiamo sempre fatto». Poi il loro viaggio di piacere proseguirà a Como e in Campania dove andranno a trovare i parenti di Lorenzo.
Alla domanda che abbiamo posto a Lorenzo se avesse il desiderio di ritornare in Italia, lui afferma: «Io e mia moglie abbiamo intenzione di lavorare in America per 5 anni e poi, la nostra intenzione è quella di venire a vivere in Italia. Perchè? L’Italia è il Paese più bello al mondo».
Tanta strada....
Il 29enne ne ha fatta di strada da quando in età scolare veniva definito suo malgrado «il diverso e lo strano» e adesso quando parla della sua arte ci mette un’enfasi e un trasporto tale che mentre parla i suoi tatuaggi, i suoi capelli azzurri e i suoi orecchini diventano la normalità, quella normalità che non è stata compresa e che in qualche modo è stata anche la sua arma vincente e adesso che è un affermato regista che lavora fianco a fianco ai big della musica mondiale può dire: «Fate sempre attenzione alle parole che dite, anche se scherzate.
Un complimento oppure un abbraccio vale più di qualsiasi altra cosa. Non ascoltare nessuno, puoi arrivare ovunque vuoi, dipende solo da te».