Debiti in parrocchia, il don: "Pronto a lasciare"
L'annuncio davanti ai fedeli.
Debiti in parrocchia, il don di Monteu da Po spiega: "Sono pronto anche a lasciare". L'annuncio davanti ai fedeli.
Debiti in parrocchia
Al teatro comunale di Monteu da Po, giovedì 13 febbraio, si è tenuto l'atteso incontro con il Vicario Generale della Curia di Casale Monferrato, Monsignor Giampio Devasini, accompagnato dal responsabile dell'Ufficio amministrativo Erminio Romussi e dalla direttrice dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi, Raffaella Rolfo.
Davanti al numeroso pubblico, don Piero Massaglia ha esposto la gravosa e nota situazione in cui si è trovato ad operare negli ultimi due mesi, scusandosi per non aver comunicato prima ai fedeli il debito relativo alle bollette del riscaldamento (15 mila euro) in quanto sperava di estinguerlo con il piano di rientro concordato con la ditta che fornisce il metano.
Con l'appello lanciato dagli strumenti d'informazione sono arrivati ben 9 mila euro, e potrebbero arrivare anche altre offerte per saldare al più presto il debito. A tale proposito è intervenuto l'economo, annunciando che la cifra che il parroco deve dare alla Curia è «enorme» . Ha elencato, poi, in spirito di trasparenza, tutte le spese sostenute tra lavori realizzati, mutui e tanto altro.
Gli interventi
L'architetto della Diocesi, presa la parola, ha lanciato una proposta: «Ho fatto sopralluoghi presso le quattro chiese e ho conosciuto lo stato in cui versano; è necessario fare un piano di priorità (sistemazione Canonica con servizio, revisione impianto di riscaldamento ed impianto elettrico) e lavorare insieme per trovare soluzioni adeguate. Proviamo a chiedere finanziamenti alle Banche, alla CEI, al Ministero e a tutti quegli Enti che possono elargire i fondi necessari».
Rolfo ha anche annunciato che il restauro dell'altare di san Grato è in parte concluso ma deve «ritornare a casa», perché la Curia sta pagando il deposito.
Don Piero non ha più resistito e da qui ha iniziato a parlare senza che nessuno dei presenti abbia potuto fermarlo. Nel lungo sfogo, il fatto di fare tutti i giorni il pendolare da Cocconato, di non avere a disposizione un servizio in chiesa e di un locale adeguato per i bambini del catechismo, di essersi preoccupato e indebitato per sistemare, riscaldare e illuminare la chiesa parrocchiale, di avere realizzato tanti lavori necessari anche negli altri edifici ecclesiastici.
Il don: "Pronto a lasciare"
Ha concluso: «Sono molto stanco di tutto questo, forse è il momento di finire la mia missione a Monteu. Rimetto tutto nelle mani del Vescovo».
Il Vicario ha concluso la serata, affermando che riporterà tutto al Vescovo e che sarà lui in ultima analisi a prendere le decisioni. Intanto sabato e domenica la Santa Messa è stata celebrata da don Piero nella parrocchiale, sempre senza riscaldamento. Durante l'omelia Don Massaglia ha reso di dominio pubblico i messaggi che sono stati scritti sui social nei confronti della sua persona e del suo operato, e molto amareggiato ha così sottolineato: «Colpire una persona con giudizi pesanti, rimanendo nell'anonimato, è contro il principio fondamentale della civiltà: il rispetto dell'altro».
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