Coronavirus, in posta con la tuta integrale e la maschera antigas
Il popolo del web si è scatenato davanti a questa fotografia.
Con la tuta integrale e la maschera antigas alle Poste di Rivarolo, la foto fa il giro dei social fra risate e polemiche sulla sicurezza in tempo di Coronavirus. Come riporta PrimaIl Canavese.it.
Coronavirus, con la tuta integrale e la maschera antigas
Questa mattina, giovedì 2 aprile, all’ufficio postale di Rivarolo una persona si è presentata con la tuta integrale e la maschera antigas. A postare l’immagine sul gruppo Facebook locale è stata una cittadina, anche lei in coda per usufruire del servizio.
Il web si scatena
Provocazione o reale timore del contagio? Certo è che le foto hanno subito scatenato l’ilarità di molti ma la realtà è che in un ufficio pubblico non si potrebbe entrare senza essere riconosciuti a causa del rischio rapina… Ma non è la prima volta che accade qualcosa del genere. Infatti, la scorsa settimana sui gruppi social eporediesi pare che qualcuno avesse “fotografato” qualche cliente che aveva preso precauzioni quasi eccessive fino bardarsi con un sacco della spazzatura come camice e maschera antigas. Sicuramente un cittadino attento a seguire le norme anticontagio… Su Instagram anche Selvaggia Lucarelli aveva ripreso l’immagine che ha fatto il giro del web (e dei supermercati!!!) taggando il Bennet di Ivrea dove fra la trentina (a Ivrea?) di casse si aggira anche lo strano personaggio… fra l’indifferenza degli altri clienti del supermercato, tutti in fila a debita distanza e tutti provvisti di “normale” mascherina.
Come ha scritto l’autrice eporediese del post “Mi sembra un po’ esagerato, due risate ci volevano”.
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