crisi

Scarpe&Scarpe, chiesta la cassa integrazione

La catena di calzature conta in totale circa 1800 dipendenti.

Scarpe&Scarpe, chiesta la cassa integrazione
Pubblicato:

Si è svolto ieri, martedì 21 aprile, al Ministero dello Sviluppo economico, il Tavolo di crisi incentrato sull’azienda “Scarpe&Scarpe”, che ha presentato istanza di concordato preventivo al Tribunale fallimentare.

Incontro per la crisi  “Scarpe&Scarpe”

Si è svolto  ieri, martedì 21 aprile, al Ministero dello Sviluppo economico, in video conferenza, il Tavolo di crisi incentrato sull’azienda “Scarpe&Scarpe”, che ha presentato istanza di concordato preventivo al Tribunale fallimentare. Come riporta LaNuovaProvincia.it

La catena di calzature

La catena di calzature conta in totale circa 1800 dipendenti, 427 dei quali in Piemonte (circa dieci i lavoratori dell’unico punto vendita astigiano, che si trova in corso Alessandria ad Asti), che da febbraio non percepiscono lo stipendio.

E' stata richiesta la cassa integrazione

Durante i lavori del Tavolo è emerso che la società ha richiesto al Ministero di accedere alla cassa integrazione in deroga e si è resa disponibile a incontri periodici con le organizzazioni sindacali per valutare l’evoluzione della situazione. I sindacati hanno espresso preoccupazione per il futuro dei lavoratori, auspicando che si trovi una rapida soluzione per il pagamento degli stipendi e per l’eventuale continuità aziendale.

Il commento dell’assessore Chiorino

«La Regione – spiega l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino – intende impegnarsi al massimo per tutelare i lavoratori piemontesi di “Scarpe&Scarpe”, attivando tutti gli strumenti a disposizione per tentare di individuare ogni strada percorribile, con l’azienda e i sindacati, per non perdere questa importante realtà imprenditoriale operante nel nostro territorio e i posti di lavoro che garantisce».
«L’emergenza Coronavirus – conclude – sta mettendo in ginocchio un numero impressionante di imprese, alcune delle quali, oggi, fanno fatica a intravedere un futuro. Ma la Regione non starà a guardare: al contrario, farà tutto ciò che è nelle proprie possibilità per supportare al massimo le nostre imprese e tutelare i posti di lavoro».

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Iscriviti al nostro gruppo Facebook La Nuova Periferia

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale PrimaChivasso.it: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!

Seguici sui nostri canali