La Croce Rossa in lacrime per il medico morto in servizio sull'autostrada
Domenica mattina la cerimonia per l'inaugurazione di una lapide alla sua memoria
Domenica mattina la cerimonia per l'inaugurazione di una lapide alla sua memoria
Sono passati vent'anni dalla tragica notte del 1997 in cui perse la vita il dottor Mauro Giorgio, giovane volontario della Croce Rossa di Settimo scomparso ad appena 35 anni.
Domenica scorsa, con una toccante cerimonia, i colleghi del comitato locale di Settimo lo hanno ricordato con l'inaugurazione di una lapide alla sua memoria posta proprio a poche decine di metri dal luogo di quel terribile schianto.
Quella notte Mauro Giorgio era salito sulla nuova ambulanza "Tango 90", insieme ai colleghi di squadra Marco Crivello, Mario Buston e Damiano Blanda. Stavano portando soccorso alle persone coinvolte in un incidente stradale sulla Torino-Milano quando, all'improvviso, un Tir ha travolto l'ambulanza ferma sulla carreggiata. Per Mauro Giorgio non ci fu scampo. Ferito anche il collega Crivello che in seguito alle gravi ferite riportate nello schianto subì l'amputazione di un arto.
La lapide è stata inaugurata proprio in corrispondenza dello svincolo "Settimo Ovest" dell'autostrada Torino-Milano. "Questa è un'occasione per mantenere vivo e condividere il ricordo di Mauro che è stato e rimarrà una persona speciale".
Sul numero de La Nuova Periferia in edicola da oggi, martedì 9 maggio, un ampio servizio sulla cerimonia che ha coinvolto decine di volontari CRI e associazioni di tutto il territorio.