Truffano due anziani e gli rubano soldi e oro
Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris.

Truffano due anziani e gli rubano soldi e oro. E' accaduto a Saluggia intorno all'ora di pranzo. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris.
Truffano due anziani
Era un normale martedì in piena Fase 2. Una coppia di anziani, come sempre, si stava preparando per il pranzo martedì 12 maggio quando alla loro porta di casa, in via Rivetta 3, due uomini suonano al campanello. Si presentano come un dipendente del Comune, con apposito tesserino, e un carabiniere, indossa una divisa perfetta. «Con molto garbo e gentilezza - spiega la figlia della coppia, Manuela Osta - dicono che c’è un problema con il contatore dell’acqua. I miei genitori, vedendo che con il tecnico c’era un carabiniere, si sono fidati, e hanno aperto la loro porta. Così la coppia è entrata e in un momento di distrazione hanno spruzzato nell’aria una sostanza che è rimasta per molte ore. Hanno detto ai miei genitori di aprire il rubinetto dell’acqua e, non appena questa è iniziata a sgorgare, nell’aria si è subito percepito uno strano senso di irritabilità sia agli occhi che alla gola. Il tecnico con una macchinetta, che emetteva dei rumori, ha comunicato che c’era qualcosa di sospetto e che andavano spostati tutti i metalli, compreso oro e argento, all’interno di un sacchetto e poi di riporlo all’interno del frigorifero perché questo era coibentato. Così mio papà ha fatto. Ha raccolto tutto ciò che avevano in casa e ha agito come suggerito dal tecnico.
Poi uno dei due, ha chiesto a mio papà di fargli vedere la cantina per vedere se la situazione era tale anche lì. Con mia mamma è rimasto il secondo uomo. Ad un certo punto, però, mia mamma ha iniziato a non sentirsi bene e così è uscita sul balcone per prendere aria. Non si sentiva più le gambe, ha pensato che stesse avendo un malore.
Gli rubano soldi e oro
Proprio in quell’attimo il tecnico ha preso dal frigorifero ciò che mio papà aveva da poco messo, cioè gioielli e oro. E, senza farsi notare è uscito dall’abitazione. Pochissimi istanti dopo, anche il carabiniere è risalito dalla cantina e ha lasciato la casa. A quel punto, i miei genitori hanno capito che era successo qualcosa di molto strano. Hanno guardato all’interno del frigo e non hanno più trovato nulla. Così sono subito usciti, mia mamma ha iniziato a urlare. Mio papà è andato dal vicino e con lui hanno chiamato i carabinieri della stazione di Livorno Ferraris e noi. Il tutto è accaduto nell’arco di una decina di minuti».
Le indagini
Sul posto è immediatamente giunta una volante dei carabinieri e i Nas che hanno analizzato la sostanza spruzzata nell’aria.
«I miei genitori stanno bene, solo tanta paura e si sentono sciocchi ad esser caduti nella trappola di questi truffatori - racconta la figlia Manuela - Avevano la gola irritata e difficoltà respiratorie, così abbiamo chiamato la dottoressa che è subito venuta.
Dai carabinieri alla dottoressa abbiamo trovato persone molto buone, disponibili e cortesi. A loro il nostro grazie».
Ma questa coppia di truffatori non ha agito solamente questa volta.
Nei giorni seguenti ha provato a mettere a segno almeno altre due truffe, la prima ad una donna che però non ha aperto la porta anzi ha subito chiamato i carabinieri. Così anche a Sant’Antonino dove l’uomo, al quale hanno suonato alla porta, ha chiesto l’intervento dell’Arma per denunciare il fatto.