la protesta

Mamme e insegnanti contro la didattica a distanza

Ne fanno parte genitori, ma anche insegnanti.

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La protesta corre sulla rete, su Whatsapp e sui social. E si concluderà con un clic: quello che genitori e bambini faranno ai loro pc, ai loro tablet, ai loro cellullari negli ultimi giorni di scuola. Per disconnettersi. E dire «Basta Dad», ovvero basta alla didattica a distanza.  Come riporta PrimaSiena.it.

 

«Vogliamo che i bambini tornino a scuola in sicurezza». E’ questo il senso di questa protesta che nasce a Poggibonsi, si allarga con un gruppo social su Fb che si chiama Basta Dad (didattica a distanza) e che ad oggi raccoglie cittadini valdelsani, ma non solo per un totale di 2250 persone in tutta Italia. L’organizzatrice e coordinatrice è di Poggibonsi, genitore e imprenditore nel settore della comunicazione.

Un gruppo nato a Poggibonsi

«E’ un gruppo nato pochi giorni fa – ha raccontato Angela Cecconi – E ha avuto subito centinaia di adesioni da tutta Italia, i più sono toscani perché è la cerchia di amicizia che si è allargato a macchia di olio. Si parte da qui insomma. Ma ci sono tante persone dall’Emilia, dal Veneto, dalla Sicilia, dalla Liguria, persone da tutta Italia».

Ne fanno parte genitori, ma anche insegnanti

 

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