A SALUGGIA

Il Comune aiuta anche i commercianti e artigiani morosi

L’assessore al bilancio Farinelli ha infatti precisato che è previsto lo scomputo della somma a loro destinata da quella totale dovuta all’ente.

Il Comune aiuta anche i commercianti e artigiani morosi
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Il Comune aiuta anche i commercianti e artigiani morosi. L’assessore al bilancio Farinelli ha infatti precisato che è previsto lo scomputo della somma a loro destinata da quella totale dovuta all’ente.

Il Comune aiuta anche i commercianti e artigiani morosi

Il Comune di Saluggia, dopo l’incontro richiesto da commercianti e artigiani per richiedere un aiuto economico per affrontare la ripartenza dopo la chiusura delle proprie attività a causa del Coronavirus Covid19, aveva deciso di erogare un contributo a fondo perduto a quei titolari di attività che hanno subito la chiusura obbligata. Un contributo che è stato calcolato in base alle tasse e imposte versate nell’anno precedente.
«Al bando per la concessione di contributo straordinario, che si è chiuso a fine maggio - spiega l’assessore al bilancio Libero Farinelli - hanno aderito circa 45 attività tra commerciali, artigianali e produttive di Saluggia.
Gli uffici competenti hanno fatto le prime verifiche e il Comune ha già assegnato i primi contributi.
Per andare incontro a quelle attività che invece hanno avuto dei problemi e non sono riuscite a pagare puntualmente le tasse e imposte, abbiamo deciso di erogare il contributo sotto un’altra formula. Infatti, la somma dovuta a questi titolari sarà scomputata da quanto loro devono all’ente comunale. Insomma, se una persona ha diritto a ricevere un contributo a fondo perduto di 200 euro ma deve 100 euro alle casse del Comune riceverà una ricevuta di pagamento pari a 100 euro e un bonifico della restante somma, cioè 100 euro. Così siamo riusciti ad andare incontro a tutte le nostre attività».

Impegnati nel sociale

«Le domande che abbiamo ricevuto per ottenere questo contributo - conclude Farinelli - sono maggiori rispetto a quelle che preventivavamo di ottenere ma con i fondi previsti, cioè i 30 mila euro messi a bilancio, copriamo senza alcun problema la nostra scelta. In questi mesi stiamo lavorando molto nell’ambito socio assistenziale e lo dimostra anche la scelta fatta in pieno periodo emergenza per aiutare le famiglie rimaste senza un reddito ma anche ora con la volontà di non far pagare nulla alle famiglie che hanno optato per il centro estivo comunale cominciato lunedì 15 giugno».

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