Tassa rifiuti, ecco come richiedere l'agevolazione
I cittadini avranno tempo fino a fine ottobre 2020.
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Tassa rifiuti, ecco come richiedere l'agevolazione al Comune di Chivasso. I cittadini avranno tempo fino a fine ottobre 2020.
Tassa rifiuti, l'agevolazione
Si informa che è possibile presentare la richiesta delle agevolazioni per disagio economico-sociale per la Tassa Rifiuti (TARI) anno 2020, utilizzando l’apposito modulo pubblicato sul sito internet del Comune di Chivasso www.comune.chivasso.to.it. Il modulo, debitamente compilato e completo della documentazione
richiesta e della copia del documento di riconoscimento, potrà essere consegnato entro il 31 ottobre 2020.
Ecco come farla
Per richiedere le agevolazioni occorre utilizzare una delle seguenti modalità:
- al SUP solo su appuntamento telefonando ai seguenti numeri:
0119115377-371-372-373-374 in questi orari: lunedì – mercoledì – venerdì dalle 13.00 alle 14.00
martedì dalle 13.30 alle 14.30 - giovedì dalle 13.30 alle 15.30; - tramite PEC (protocollo@pec.comune.chivasso.to.it);
- tramite e-mail: protocollo@comune.chivasso.to.it; tributi@comune.chivasso.to.it;
- tramite fax (0119112989);
- tramite servizio postale (Ufficio Tributi Comune di Chivasso – Piazza C. A. Dalla Chiesa, 8).
Chi ne ha diritto
Si fa in presente che le agevolazioni economico-sociali correlate all’ISEE già previste dall’art. 48 del vigente regolamento comunale potranno essere applicate solo dopo che saranno rese note l’entità e la procedura di applicazione del nuovo “bonus sociale TARI” (previsto dall’art. 57bis comma 2 del DL 124/2019 convertito in L. n. 157/2019) ed emanate le disposizioni di coordinamento delle norme regolamentari con quelle statali. Stante l’incertezza normativa, si è comunque deciso di mantenere fermo il termine del 31 ottobre 2020 per richiedere le agevolazioni previste dal vigente regolamento comunale, ma congelarne momentaneamente la relativa istruttoria (deliberazione Consiglio Comunale n. 4 del 10 febbraio 2020).
Nelle more dell’emanazione dei decreti attuativi del bonus sociale TARI di cui all’art. 57bis sopra citato, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), con deliberazione n. 158 del 5 maggio 2020, ha stabilito che i gestori possano riconoscere alle utenze domestiche economicamente svantaggiate
che già usufruiscono del bonus sociale luce e/o gas e/o acqua, un’agevolazione tariffaria, la cui quantificazione è demandata all’Ente Territorialmente competente (Consorzio di Bacino 16), in accordo con l’Ente Locale, stabilendo che:
- possa essere applicata ad una sola utenza domestica per nucleo famigliare;
- fino al limite massimo della PARTE VARIABILE DELLA TARIFFA;
- è erogata dal gestore dell’attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti nell’avviso di pagamento, con la cadenza di pagamento prevista dalla normativa vigente, mediante l’applicazione di una componente tariffaria compensativa una tantum, espressa in euro, a decurtazione dell’importo dovuto;
- gli utenti devono presentare apposita istanza autocertificando i requisiti al gestore delle tariffe e rapporti con gli utenti ENTRO L’ANNO 2020;
- il gestore delle tariffe e rapporti con gli utenti verifica preventivamente l’ammissibilità dei predetti benefici;
- in caso di morosità pregressa, l’agevolazione può essere trattenute dal gestore a compensazione dell’insoluto, da evidenziarsi sull’avviso di pagamento.
Ad integrazione di tali agevolazioni, l’Ente territorialmente competente (Consorzio di Bacino 16), in accordo con l’Ente locale, può garantire il mantenimento delle agevolazioni migliorative locali, ovvero introdurre condizioni di miglior favore. In tal caso, il gestore riconosce all’utente finale un’agevolazione integrativa,
con le modalità stabilite autonomamente dal gestore medesimo, evidenziandola chiaramente nell’avviso di pagamento o bolletta trasmessi all’utente.
I numerosi dubbi interpretativi emersi a seguito della deliberazione ARERA n. 158/2020 in merito alle competenze attribuite a soggetti diversi dal Comune ed alle modalità di coordinamento per l’applicazione delle diverse agevolazioni previste non sono ancora stati fugati e la stessa Autorità ha annunciato di volere emanare un’altra deliberazione regolatoria che potrebbe intervenire nel merito.