l'iniziativa

Un drive-in per l’estate di chi resta a Crescentino

Il Consiglio comunale dei Ragazzi ha presentato ufficialmente i progetti ideati durante il lockdown.

Un drive-in per l’estate di chi resta a Crescentino
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Un drive-in per l’estate di chi resta a Crescentino. E' questa la proposta avanzata ne giorni scorsi dal Consiglio comunale dei Ragazzi. al primo cittadino Vittorio Ferrero e alla Scuola.

I progetti dei ragazzi

Il Consiglio comunale dei Ragazzi ha presentato ufficialmente i progetti ideati durante il lockdown insieme all’insegnante referente Marco Canuto e l’associazione Itaca di Vercelli nel tardo pomeriggio di lunedì 22 giugno.
I ragazzi, attraverso il loro portavoce Samuele Ceretto: "Il nostro primo pensiero è stato per gli anziani soli che hanno sofferto più di tutti questo brutto momento. Per questo abbiamo ideato un pensiero da donare loro che potesse farli sentire meno soli e potesse dare fiducia per un ritorno alla vita sociale. Abbiamo progettato una cartolina da far consegnare dai volontari con un simbolo, disegnato e scelto da noi, e la frase “Il cuore non va in quarantena ma continua ad amare anche a distanza”.
La seconda idea è stata di progettare e realizzare dei manifesti da affiggere per tutta la città e uno striscione da appendere alla balconata del Municipio.
L’ultimo progetto riguarda noi ragazzi delle scuole medie: ci piacerebbe che il primo giorno di scuola di settembre tutti gli studenti indossassero una maglietta realizzata da noi che ci facesse sentire tutti uniti e ricordate quanto sono stati brutti questi mesi in cui non potevamo stare insieme".

Il drive in

"Infine, se le norme ce lo consentiranno, ci piacerebbe poter organizzare una biciclettata tutti insieme e contribuire alla realizzazione del cinema all’aperto , per questo abbiamo scelto due titoli: Joker e La fabbrica di cioccolato.  - proseguono i ragazzi - Con la presentazione dei progetti dei ragazzi, è dunque emersa la volontà dell’Amministrazione Ferrero di realizzare il drive in, una di quelle manifestazioni che i giovani conoscono perché visti in “vecchi” film, raro infatti assistere a proiezioni di questo genere, soprattutto nel nostro territorio.
"E’ vero - spiega Ferrero - stiamo valutando questa opportunità per creare eventi in città".

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