Il Covid19 cancella la mensa a scuola
Il primo cittadino di Crescentino è stato costretto ad optare per il lunch box.
Il Covid19 cancella la mensa a scuola. Il primo cittadino di Crescentino è stato costretto ad optare per il lunch box.
La scuola rivoluzionata dal Covid19
Mercoledì scorso il primo cittadino di Crescentino Vittorio Ferrero ha avuto un incontro con il dirigente scolastico Giuseppe Graziano.
«La situazione non è certamente semplice però nemmeno così complicata - spiega il primo cittadino - Sia alla scuola primaria che alla media serviranno gli interventi semi strutturali nelle aule per renderle maggiormente capienti così da non dover dividere i bambini. Dunque si tratterà di realizzare delle tramezze. Inoltre, sarà necessario prevedere ingressi e uscite diversificati. Per tutti questi interventi nei prossimi giorni prevederemo una variazione di bilancio di circa 50 mila euro. I lavori naturalmente saranno realizzati ad agosto per permettere di tornare a scuola a settembre».
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Addio alla mensa
Il tema più scottante è certamente quello del servizio mensa.
«Non sarà possibile utilizzare nessun refettorio scolastico - spiega Ferrero - Infatti dobbiamo valutare con la ditta appaltatrice della mensa la possibilità di optare per il lunch box in aula, dall’infanzia alla media, nessuno escluso».
Le palestre?
Intanto l’Amministrazione Ferrero sta esaminando anche la questione palestre per gestire al meglio la concessione anche alle società che lì svolgono attività extra curriculari: «Cercheremo di accontentare tutti, ma dobbiamo capire come si potrà agire».