IL CASO

San Matteo e Diasorin ribadiscono la “correttezza del loro operato”

Tra i soggetti indagati l’Amministratore Delegato della società biotecnologica saluggese.

San Matteo e Diasorin ribadiscono la “correttezza del loro operato”
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Con due note distinte Diasorin e San Matteo ribadiscono la correttezza del loro operato dopo l’apertura dell’indagine della Procura.

San Matteo e DiaSorin, il caso

Il presidente dell’Irccs pavese, Alessandro Venturi ha ridabito che il Policlinico San Matteo avrebbe operato correttamente: “come chiarito anche dal Consiglio di Stato, e ho piena fiducia nella magistratura inquirente”. Il dirigente, che risulta indagato insieme al resto dei vertici  dell’Irccs, ha inoltre posto l’accento sul fatto che non avrebbe nulla da nascondere e di essere a totale disposizione per chiarire la vicenda.

Anche DiaSorin ha preso posizione ufficialmente ribadendo la correttezza del proprio operato, nonché piena fiducia nell’esito degli accertamenti che saranno svolti dall’autorità giudiziaria.

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I soggetti indagati

Tra i soggetti indagati figurano il Presidente, il Direttore Generale ed il Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia, il Responsabile del Laboratorio di Virologia Molecolare del medesimo istituto, nonché l’Amministratore Delegato della società biotecnologica piemontese DiaSorin S.p.a.

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