Lanciano sassi contro i treni: caccia alla banda della Chivasso-Aosta
Partendo dalle telecamere di sorveglianza della zona gli agenti potrebbero rapidamente arrivare all’identificazione dei responsabili.
Se la scorsa settimana ci siamo occupati dei «selfie» lungo i binari della linea ferroviaria Chivasso-Aosta, a Montanaro, ora l’attenzione si sposta sulla sassaiola di cui sono bersaglio direttamente i treni.
Sassi contro i treni
La scorsa settimana erano stato segnalati i ragazzi che si aggrappavano ai treni per fare i selfie questa volta invece si tratta di sassi contro i treni.
Teatro di questa follia è ora la stazione di Chivasso, o meglio il tratto che immediatamente la precede lungo via Eugenio Clara. Ed è proprio da qui che, la scorsa settimana, un gruppo di ragazzini avrebbe iniziato a lanciare sassi contro un treno proveniente da Milano.
E’ stato il personale a lanciare l’allarme vedendo un gruppo di ragazzi lungo i binari: fortunatamente il sasso ha sì centrato un finestrino, ma nessuno è rimasto ferito.
La segnalazione è stata girata per competenza alla Polfer, e non è escluso che partendo dalle telecamere di sorveglianza della zona gli agenti possano rapidamente arrivare all’identificazione dei responsabili.
I selfie a Montanaro
Come detto, esattamente una settimana fa il consigliere comunale montanarese Stefano Pellegrino aveva puntato il dito su una «strana moda» che sta facendo breccia tra i suoi concittadini più giovani: ««Si chiamano challenge - aveva spiegato - le sfide estreme che vengono postate sui social dai ragazzi. Come quelle del selfie sui binari del treno in corsa, aggrappati sull’ultimo convoglio, in cui vince quello che resiste senza cadere. E questo può avvenire anche a Montanaro quando dei ragazzi cercano giochi pericolosi, passando il tempo fra qualche spregio dei beni pubblici o rissa, in compagnia di qualche lattina di birra abbandonata poi a terra. Si tratta di episodi sempre più frequenti. Purtroppo, non sono poche le volte che ho visto gruppi di ragazzi fare questi giochi estremi. Ragazzi anche giovanissimi, un po' più che bambini di tredici o quattordici anni, ed altri più grandicelli, adolescenti».
Il precedente a Brandizzo
Era il marzo del 2019 quando a raccontare di «selfie sui binari» era stata la cronaca di Brandizzo. Dopo i ragazzi che si sedevano a bordo dei binari poco prima del passaggio dei treni, poco più di un anno fa i giovani attraversavano i binari passeggiando tra gli stessi senza curarsi se le sbarre fossero alzate o meno. Il tutto, ovviamente, sotto l’occhio dello smartphone.