l'operazione

Blitz dei Nas in un bar del centro a Chivasso

I carabinieri hanno trovato 115 kg di alimenti scaduti e in cattivo stato di conservazione.

Blitz dei Nas in un bar del centro a Chivasso
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Blitz dei Nas in pieno centro a Chivasso.  I controlli effettuati nella mattinata del 21 agosto in uno dei bar più noti della città. I carabinieri hanno trovato 115 kg di alimenti scaduti e in cattivo stato di conservazione.

Blitz dei Nas

Per quanto possano agire nella massima discrezione, i carabinieri dei Nas di Torino quando arrivano in città lasciano sempre il segno.
Questa volta, però, non si è trattato di un controllo legato all’emergenza Coronavirus (come quello che alcuni mesi fa aveva portato i militari a setacciare la casa di riposo «Opera Pia Clara» di Chivasso), ma ad un’attività che nella mattinata di venerdì 21 agosto li ha visti varcare la soglia di un bar in pieno centro, uno dei più noti e frequentati della movida chivassese.
Locale nuovo e rinnovato, dehor ampio e con una magnifica vista, personale cordiale e preparato.

L'operazione

I Nas, coordinati dal Maggiore Antonello Formichella, si sono però subito messi al lavoro per cercare ciò che non balza all’occhio, coadiuvati (per verificare il rispetto delle normativa per il contenimento del Covid) dai carabinieri della Compagnia di Chivasso al comando del Capitano Luca Giacolla.
Anche se al momento dagli inquirenti trapelano pochi dettagli sull’intervento, sembra che i carabinieri abbiano trovato 115 kg di alimenti scaduti o in cattivo stato di conservazione, immediatamente posti sotto sequestro.
In questi casi l’iter prevede una denuncia penale, mentre non sono stati ancora stabiliti eventuali provvedimenti amministrativi.

Parlano i titolari del località

«I controlli sono stati effettuati in una cantina del locale - spiegano i titolari - ma tutto quanto ritrovato non è mai stato di nostra proprietà. Era cibo diciamo, “dimenticato” dal precedente proprietario, tutta roba da buttare che mai avremmo utilizzato. Abbiamo spiegato tutto ai carabinieri, consegnando anche (nei giorni successivi) anche la documentazione catastale relativa alla cantina, che in un primo tempo si pensava fosse addirittura abusiva. Ora restiamo in attesa, ma credo che la nostra buona fede non possa essere messa in discussione.
Per essere chiari: il nostro bar non è stato chiuso e non abbiamo ricevuto alcun verbale».
Non è escluso che nelle prossime settimane i Nas di Torino tornino in città per effettuare altri controlli in bar e pizzerie, uno dei settori maggiormente colpiti dal Covid e dove è comunque alto il rischio di violazioni.

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