Il consigliere Speranza attacca il sindaco Ferrero
«Sindaco se ha bisogno di noi per governare, si dimetta».
Il consigliere d’opposizione Carmine Speranza sottolinea alcune criticità: «Sindaco se ha bisogno di noi per governare, si dimetta».
Speranza contro Ferrero
Il consigliere d’opposizione Carmine Speranza non chiede le dimissioni del sindaco Vittorio Ferrero ma gli consiglia di darle: «Se veramente ha bisogno di una minoranza per governare la nostra città allora si dovrebbe dimettere perché vuol dire che non è in grado di amministrare. Vuole che noi lo controlliamo. Eppure mi sembra di aver sentito dire più volte che noi abbiamo sempre sbagliato, che solo lui sa ciò che è giusto e che mette in atto azioni corrette. Noi cosa dovremmo fare? La collaborazione che aveva annunciato all’inizio del suo mandato da parte sua non l’abbiamo mai vista: per tutto il periodo Covid19 ci ha chiamato due volte in videoconferenze dicendoci cosa avrebbe fatto, non ha chiesto un confronto. Ma lui ora dice che noi dovremmo fare delle proposte: perché?
Sempre al termine delle elezioni aveva detto che avrebbe tenuto conto di aver vinto la competizione per 18 voti e dunque avrebbe previsto il nostro coinvolgimento. Peccato che non ci sia mai stato».
Speranza sottolinea alcuni aspetti
Insomma Speranza non gliele manda certamente a dire e spiega ancora: «Per quanto riguarda la mia assenza in Consiglio, come ho già detto più volte, da febbraio ho iniziato a lavorare dunque ho meno tempo da dedicare all’amministrazione però sottolineo che seguo sempre le attività, mi documento leggendo gli atti. Reputo che l’unico che lavora all’interno di questa Amministrazione è il vicesindaco Luca Lifredi, sempre presente anche in caso di urgenza».
Critica su «Crescentino
sotto le stelle»
Carmine Speranza vuole sottolineare alcuni aspetti su «Crescentino sotto le stelle», la manifestazione che si è svolta a fine luglio.
«Reputo che Ferrero, come il sindaco di Cavagnolo, sia stato molto incosciente - spiega Speranza - per come si è svolta la notte bianca. Impossibile dire che le persone hanno mantenuto il distanziamento sociale. E pochissimi erano quelli che avevano indosso la mascherina.
E reputo che anche la festa della Madonna del Palazzo sia stato sbagliato organizzare un evento di questo genere con le giostre, soprattutto visto l’aumento del Covid19 sul territorio. E proprio a fronte di questa festa voglio ricordare l’impegno profuso dalla mia Amministrazione per portare le giostre: peccato che non ne avevamo trovate disponibili. Oggi ci sono perché molte realtà hanno annullato il luna park per via della pandemia. Ecco perché sono riusciti a portare le attrazioni».