Tir "killer" di Rondissone: 8 anni per l'autista ubriaco

Tir "killer" di Rondissone: 8 anni per l'autista ubriaco
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Condannato a 8 anni di reclusione Emil Volfe, il camionista di 63 anni, originario della repubblica Slovacca, che nel settembre del 2016 aveva causato l'incidente al casello autostradale di Rondissone.
L'uomo, alla guida di un autoarticolato, aveva travolto un'utilitaria sulla quale viaggiava una famiglia residente a Torino di nazionalità marocchina. A bordo dell'utilitaria viaggiavano cinque persone, padre, madre e tre bambini. A causa dell'impatto morirono i due adulti, Mostafa El Chouifi, 39 anni, e Nora Rharif, 30, mentre i minori si salvarono per miracolo.
Il camionista, assistito dall'avvocato Costanza Casali del foro di Ivrea, risultò positivo all'alcol test. L'uomo, a processo per omicidio stradale, rischiava una pena ben più grave, che è stata limitata grazie al suo essere incensurato e alla scelta del rito abbreviato che gli ha consentito di beneficiare dello sconto di un terzo della pena.
Non pienamente soddisfatta l'avvocato Casali: «Valuteremo la possibilità di ricorrere in appello, dopo aver letto le motivazioni che hanno portato al verdetto».

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