Vigile invita la nonna a mettere la mascherina ma lei si infervora
E' successo nei giorni scorsi a Foglizzo.
Il vigile invita la nonna a mettere la mascherina ma lei si infervora. E' successo nei giorni scorsi a Foglizzo.
Vigile invita la nonna a mettere la mascherina
E’ iniziato l’anno scolastico e come ogni anno i nonni vigile e gli agenti di polizia municipale si ritrovano fuori dalle scuole per regolamentare il traffico e controllare l’entrata e l’uscita degli scolari dalle lezioni a Foglizzo. Ma, quest’anno la situazione è cambiata a causa dell’emergenza sanitaria che comporta un maggiore numero di regole da osservare. Regole che generalmente vengono rispettate, a parte qualche eccezione. Com’è la situazione fuori dei plessi scolastici di via Olivero? «L’impatto che ho avuto in occasione dell’apertura di quest’anno scolastico è stato positivo- riferisce il responsabile di polizia locale Giuseppe Gnavi- Non ho avuto grossi problemi. Sono stato piacevolmente sorpreso dal rispetto dei parcheggi. Tra l’altro, sono pure disponibili quest’anno i parcheggi presenti nell’area del campo sportivo». E per quanto riguarda le distanze di sicurezza e i dispositivi di protezione individuale? «Le distanze di sicurezza sono state abbastanza mantenute e non ci sono stati assembramenti in questi primi giorni di scuola- risponde Gnavi- La maggior parte delle famiglie indossa la mascherina di protezione, quelli che non la indossano, dopo averglielo fatto notare, rimediano».
...ma lei si infervora
Le norme nazionali di prevenzione e contenimento della pandemia dovuta al Covid-19 prevedono infatti che le mascherine chirurgiche siano obbligatorie all’entrata e all’uscita dalle scuole per le famiglie e i bambini che frequentano la primaria nonchè l’obbligo durante gli spostamenti dentro la scuola. Invece, per la scuola dell’infanzia, l’obbligo riguarda i genitori e gli accompagnatori in quanto fino a sei anni non è necessaria la mascherina. C’è qualche caso sporadico, però, di familiari che proprio non ne vogliono sapere di queste mascherine. E’ successo, il primo giorno di scuola quando, all’invito dell’agente di polizia municipale di indossare la mascherina, una nonna ha risposto che si trattava di «un sopruso», ostinandosi a non farlo. «Fortunatamente, si tratta di casi isolati - conclude Gnavi - Tuttavia, è bene rispettare tutti le regole in questo delicato momento per non vanificare gli sforzi».