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La pista pedonabile nel degrado... tra erbacce e radici che emergono

E' il tratto tra Caluso e Mazzè.

La pista pedonabile nel degrado... tra erbacce e radici che emergono
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Il tratto pedonabile tra Caluso e Mazzè diventa sempre più stretto, sempre meno accattivante agli occhi dei passanti e di coloro che lo percorrono, soprattutto nella bella stagione, per recarsi al cimitero o semplicemente per fare una breve passeggiata, cosa divenuta più frequente in tempi di restrizioni da Covid19.

La pista pedonabile nel degrado

Il tratto pedonabile tra Caluso e Mazzè diventa sempre più stretto, sempre meno accattivante agli occhi dei passanti e di coloro che lo percorrono, soprattutto nella bella stagione, per recarsi al cimitero o semplicemente per fare una breve passeggiata, cosa divenuta più frequente in tempi di restrizioni da Covid19. «Stiamo parlando dell’unica pista pedonabile esistente nel nostro paese – dicono alcuni frequentatori abituali – è un peccato che nessuno si interessi di fare un po’ di manutenzione, le erbacce hanno inghiottito parte dell’asfalto e ci sono radici di alberi che stanno spaccando l’asfalto, in fondo è un bene della comunità e l’Amministrazione Comunale dovrebbe pensarci».

Le parole di Cena

Ancora una volta l’Ente pubblico locale, cioè il Comune, viene tirato in ballo. Peccato però che questa volta il Comune non c’entri e si faccia comunque carico della pulizia periodica. «La competenza della pedonabile, pulizia e manutenzione della medesima incluse – spiega il sindaco Maria Rosa Cena - non è del Comune ma della Provincia. Quindi non sta a noi intervenire, almeno in questo caso. Abbiamo già tante strade sulle quali fare manutenzione e la pedonabile non è tra queste. Lo so che viene utilizzata anche da persone meno giovani per recarsi al cimitero, ma non posso farci nulla. Il rifacimento dell’asfalto così come la soluzione al problema delle radici che spaccano il manto stradale spettano alla Provincia, come Comune noi provvediamo alla pulizia periodica e abbiamo sistemato una panchina a metà tragitto proprio per agevolare chi può avere necessità di interrompere la passeggiata con una sosta, più di tanto non possiamo fare proprio perché non rientra nelle competenze comunali».
La situazione non è migliore nel tratto che appartiene al Comune di Mazzè, dove per altro è stato messo a dimore da tempo un cartello che ne vieta il transito alle biciclette, divieto non sempre rispettato purtroppo.

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