«Ottocentotrenta euro al mese. Queste sono le retribuzioni dei lavoratori dipendenti di Sicur 2000, impiegati nel ciclo produttivo del sito Versalis Eni di Crescentino».
Sicur2000, la protesta
E proprio per questo motivo, per questa loro retribuzione, che martedì 1 dicembre i lavoratori hanno incrociato le braccia.
«Lavoratori ai quali Sicur 2000 applica il SA-FI, un contratto di lavoro a basso costo e di peggior favore, non solo rispetto al contratto applicato dalla committenza, ma addirittura più sfavorevole rispetto al già povero Ccnl Multiservizi. – spiega il sindacato in una nota – La Filcams Cgil ha avviato una trattativa con Sicur 2000 per chiedere l’applicazione del Ccnl Multiservizi, ma l’azienda si è dichiarata indisponibile, formulando proposte atte a disgregare il gruppo dei lavoratori. Per queste ragioni è stato dichiarato lo stato di agitazione e proclamato uno sciopero di 2 ore con presidio nel piazzale antistante il sito produttivo di Crescentino».
Dichiarato lo stato di agitazione
La situazione infatti è veramente difficile all’interno dello stabilimento per questi lavoratori, alcuni dei quali già avevano combattuto una battaglia difficile durante l’inizio della crisi quando ancora per Ibp del gruppo Mossi Ghisolfi.
Affianco a questi lavoratori ieri c’era anche il sindaco Vittorio Ferrero insieme all’assessore al lavoro Liberato Dispoto.
E’ stato proprio il primo a voler intervenire spiegando: «Della situazione dei dipendenti della Sicur2000 ho informato anche l’Amministrazione di Versalis Eni che provvederà a comprendere la situazione. Io credo che un adeguamento contrattale per questi lavoratori sia dovuto, dunque chiediamo alla direzione di Sicur2000 di provvedere.
Inoltre, Versalis sin dal principio si è mostra attenta al rispetto delle impegni contrattuali presi. Come Amministrazione comunale, infatti, avevamo chiesto di optare anche per una collaborazione a Sicur2000, è così è stato».