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Croce Rossa, servono volontari per combattere il virus

La carenza di personale è la motivazione per cui i servizi attuali sono limitati.

Croce Rossa, servono volontari per combattere il virus
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Il Covid mette in ginocchio pure coloro che sono in prima linea per combatterlo. I volontari della Croce Rossa di Foglizzo hanno urgente necessità di reclutare personale per svolgere i loro servizi.

Servono volontari

«Abbiamo bisogno di volontari - sottolinea la responsabile Carla Bigano - La carenza di personale è il motivo che ci fa limitare le attività e rendere non operativi la sede ed anche il centralino. Mi spiego meglio. La sede non può stare aperta perché mancano gli operatori per presidiarla e per rispondere al centralino. Però, il servizio continua ad esserci, non è fermo. Quando la gente chiama, il centralino è collegato ai nostri cellulari, quindi rispondiamo sempre». Certo, una situazione non facile e il Covid l’ha resa ancora più complicata ma è grande la forza di questi volontari che non si fanno vincere dalla pandemia. «Il nostro è un volontariato che ti dà soddisfazione - spiega Carla- A fine giornata puoi sentirti non dico un eroe ma un volontario che ha fatto tutto il possibile per aiutare i malati. E questo è bellissimo e ti ricompensa di tante fatiche. Venite dunque a provare, uomini e donne, è un’esperienza che serve a renderci migliori».

I servizi della Croce Rossa

I servizi offerti dalla Croce Rossa di Foglizzo sono utili e tanti. Non fanno i trasporti di emergenza (il 118 per intenderci) ma i servizi sanitari di trasporto per infermi. «Grazie alla solidarietà- riferisce Carla- siamo riusciti a generare nel tempo piccole cose che hanno migliorato la nostra condizione. Facciamo il trasporto degli infermi negli ospedali, la consegna dei farmaci dalla Residenza Sanitaria Assistenziale alla sede dell’Asl To4, dalla farmacia all’utente a domicilio. Facciamo il trasporto per le visite specialistiche, le prenotazioni per il trasporto e la consegna dei prelievi di laboratorio, il servizio territoriale di prenotazioni di esami e visite, il ritiro con delega di referti e l’assistenza alle attività sportive». L’appello si fa più accorato. «Quello che mi preme sottolineare- conclude Carla- è che questa pandemia, dalla quale tutti siamo chiamati a perseverare nelle regole, non uscire di casa, tenere le distanze, ci sta emotivamente annientando. Ma, dobbiamo reagire ed il modo giusto per combatterla e non lasciarci annientare è quello di entrare a far parte del volontariato della Croce Rossa, è un modo per trovare quindi quella forza che ci fa tornare a vivere».

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