lutto

Il paese piange il politico con la passione per la musica

I tanti ricordi della comunità verolenghese.

Il paese piange il politico con la passione per la musica
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Verolengo è rimasta orfana di un altro grande uomo che ha scritto pagine importanti della storia del paese. Piero Daniele si è spento nelle prime ore di domenica 29 novembre dopo un ricovero in ospedale all’età di 80 anni.

Il paese piange il politico con la passione per la musica

Verolengo è rimasta orfana di un altro grande uomo che ha scritto pagine importanti della storia del paese. Piero Daniele si è spento nelle prime ore di domenica 29 novembre dopo un ricovero in ospedale all’età di 80 anni.
Piero Daniele, meglio conosciuto come «Piero Maestro», ha avuto un ruolo molto importante sia nella vita amministrativa che sociale delle comunità.
Dopo aver conseguito il diploma magistrale, ecco perché veniva chiamato «Maestro», ha lavorato come segretario amministrativo in alcune al liceo di Grugliasco per poi arrivare a Chivasso, più precisamente al liceo Isaac Newton dove era molto apprezzato per la sua preparazione e capacità. Ancor prima era stato correttore di bozze dai Salesiani.

Il suo impegno per la comunità

Impossibile dimenticare anche la sua attività amministrativa. E’ stato un volto della politica attiva, sempre al fianco del collega di centro destra Ettore Nicoletta. Erano gli Anni Settanta quando Daniele era stato nominato da Nicoletta vicesindaco con delega all’edilizia e urbanistica. E sempre Nicoletta l’aveva voluto assessore negli Anni Novanta. Daniele ha concluso poi la sua esperienza amministrativa quando alla guida del paese c’era Maria Luisa Rosso, cioè sino alla primavera del 2009. Ed è proprio Rosso che lo ricorda: «Lo conoscevo già da molti anni, ma ho avuto modo di apprezzarlo ancor di più durante la mia attività amministrativa iniziata nel 1995. Era un personaggio buono e schietto che ha aiutato molte persone a Verolengo. Era un uomo impulsivo sì, che si accendeva per un non niente, ma al contempo anche una persona piacevole. E’ stato un grande esempio per tutti noi. Lascerà un grande vuoto perché ancora oggi dava consigli utili a chi glieli chiedeva. Ha fatto molto e la comunità lo ricorderà sempre con molto affetto».
A Verolengo, oltre che per la sua più che ventennale esperienza amministrativa, lo ricorderanno anche per la sua presenza all’associazione Pensionati.
Con la sua scomparsa, però, Piero maestro ha lasciato un grande vuoto nella comunità di Borgo Revel dove è nato e cresciuto e dove ancora oggi era un pilastro.

I ricordi

«Era la voce della Festa degli Anziani - ricorda il Gruppo Arcobaleno - Ad ogni edizione lui veniva e con la sua grande voce cantava per i nostri nonni. Aveva aderito anche ad alcuni edizioni della manifestazione canora “Provaci anche tu”. Era sempre al nostro fianco, sempre disponibile e aderiva con entusiasmo alle nostre feste. Ricordiamo bene che ogni festa terminava con una sua canzone, sempre la stessa: “Carissimo Pinocchio”».
Il canto era la sua grande passione. E lui, infatti, per anni ha diretto il coro della parrocchia di Sant’Anna. Inoltre, per anni aveva fatto parte anche di un’orchestra che suonava durante la varie feste.
Il cuore di Piero era un cuore granata. Era un grande tifoso del Torino.
«Lo zio - racconta Elisabetta Acide - era una persona generosa. Per lui l’onestà veniva prima di qualsiasi altra cosa.
Lui era molto attento alla sua comunità e al territorio, basti pensare che andava lui stesso a togliere l’erba al cimitero affinché fosse decoroso».
Anche Luigi Borasio lo ricorda con affetto: «Tra noi non c’era astio nonostante avessimo due pensieri politici differenti e fossimo stati “avversari”, tant’è che ero il suo medico e lui ha voluto essere assistito da me fino all’ultimo. Mi dispiace veramente molto, una buona persona. Ho sempre detto che era una persona cara nonostante i dibattiti in Consiglio. Una persona molto corretta, con le sue idee. Nei suoi convincimenti era un po’ assolutista, però ognuno è libero di pensarla come vuole. Idee che ha sempre difeso coerentemente».
Parole d’affetto anche da Silvana Bevilacqua che con Piero Daniele ha condiviso il suo primo mandato in Amministrazione: «Mi ero candidata nella lista di Maria Luisa Rosso nel 2004 e lui era tra i componenti. Abbiamo avuto sin da subito un bellissimo rapporto. Era una persona simpatica alla quale ero molto legata. Una bella persona, un uomo di cuore, diretto nell’esporre le sue idee. Sempre trasparente e solare. Ha svolto il suo incarico, come assessore all’edilizia, con molta dedizione e competenza. Lui si prendeva a cuore ogni problematica, non lasciava mai nulla al caso. Piero è un uomo che mancherà a tutta la sua comunità».
Con la sua scomparsa Piero Daniele lascia un grande vuoto nella vita della moglie Eleonora, i figli Stefano con Gabriella, Pier Giorgio con Giuliana, i nipoti Viviana con Salvatore, Gian Luca, il piccolo Tommy, la sorella Imelda e Rita con Luigi e famiglie, i figliocci Corrado e Maria Chiara.

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