Cava di Verrua, Moscoloni chiede al sindaco di pensarci bene
Le perplessità dell'ex primo cittadino.

Non esprime un giudizio l’ex sindaco oggi capogruppo d’opposizione Paola Moscoloni sulla nuova cava di Verrua Savoia, quella che dovrebbe essere realizzata in località Sasso. Ma esprime molte perplessità.
Cava di Verrua, Moscoloni chiede al sindaco di pensarci bene
Ha molte perplessità come lei stessa spiega: «Io della cava di Verrua ne sono venuta a conoscenza, come molti altri cittadini, solo ad inizio dicembre. Premetto che dire che questo progetto è nuovo è un azzardo perché è praticamente simile a quello presentato una decina di anni fa. Infatti, interessa pressoché la stessa zona. E nelle aree ce n'è una molto vasta di proprietà del Comune di Verrua, sette ettari. Entrando nello specifico, per quanto riguarda la bontà dell'intervento non sono in grado di poterlo giudicare perché non sono un tecnico. So che il Comune di Verrua Savoia, anche se in ritardo rispetto alla comunicazione della Regione di fine settembre, ha dato incarico ad un tecnico per la valutazione poco prima di Natale. Oltre a questo ampio ritardo c'è da sottolineare che il sindaco, nemmeno nelle sue comunicazioni in Consiglio, ha comunicato a noi consiglieri l'esistenza di questo progetto. Tutto tace, ma è la caratteristica di questa nuova amministrazione. Noi come minoranza comunque ci siamo posti delle domande. E lo abbiamo potuto fare perché conosciamo lo stato dei luoghi e abbiamo la possibilità di guardare con un occhio un po' più critico il progetto. A me inquieta la viabilità: il percorso impatterà sul Comune di Verrua Savoia perché il materiale passerà sul territorio di località Mezzi. Si prevedono camion di 35 mila chili a pieno carico. Se all'andata fanno un percorso su viabilità ordinaria, cioè la 31 bis, al ritorno transiteranno sull'argine maestro in località Mezzi. E' una strada comunale quella che dalla provinciale porta alla cava, dunque di competenza di Verrua. Bisogna capire anche come verrà ridotta visto che è molto utilizzata anche dagli abitanti della località per raggiungere le proprie abitazione. E' la più comoda per loro. Ma poi mi domando: il Comune ha interessato Aipo visto che si tratta del passaggio di mezzi pesanti su un argine costruito proprio a difesa del territorio? Le nostre sono strade di campagna che non sono abituate a questo tipo di carico e incidenza di passaggio di camion. Senza contare che su quel tratto si vuole anche realizzare la ciclo pedonale VenTo. Mi chiedo se il Comune e l'Amministrazione si siano chiesti se il fatto che si crei questo avvallamento non sarà un problema? Si sono chiesti la durata e magari la sua grandezza? C'è un rischio esondazione che nel 2010 la Regione aveva fatto notare in suo atto tanto che bisogna ricordare che il progetto di allora fu ritirato. Quello che questa Amministrazione dovrebbe fare, e che la mia aveva fatto, è sollecitare la Regione affinché incentivi l'escavazione nel fiume così da prevederne anche la pulizia. All'epoca, quando noi spingemmo, la Regione aveva chiesto un ritorno economico troppo gravoso i privati hanno preferito rinunciarvi. Noi ci rendiamo conto che il Comune di Verrua da questo tipo di intervento avrà da guadagnarci (anche grazie all'escavazione su un suo terreno). Ma deve fare anche un sorta di bilanciamento perché la frazione avrà dei problemi. Non facciamoci ammaliare da questi 300 mila euro non interessandoci dei problemi che invece la realtà di Crescentino dovrà affrontare: un po' di solidarietà non guasterebbe ».
Potrà essere un buco nell’acqua?
Ma Moscoloni si pone un altro interrogativo: «Ma qualora il tecnico avvallasse il progetto e così anche l’Amministrazione, siamo poi certi che non si trasformi in un buco nell’acqua come la scelta “imprenditoriale” del 2012 quando si scelse di coltivare arundo donax a favore dell’azienda Mossi Ghisolfi che alla fine non portò alcun beneficio bensì incappammo in un fallimento che pende al tribunale di Alessandria? Tante sono le domande e mi auguro che questa Amministrazione rifletta attentamente e magari organizzi un incontro, anche in streaming, con tutti i consiglieri perchè noi della minoranza ne siamo all’oscuro».