Cinghiale ferito scappa dai cacciatori e distrugge una Panda
L'incidente è avvenuto sulla "590". L'animale ha anche cercato di caricare un uomo.
Cinghiale ferito scappa dai cacciatori e distrugge una Panda.
Cinghiale ferito scappa dai cacciatori e distrugge una Panda
Incidente di caccia nella mattinata di sabato 16 gennaio lungo la ex statale della Valle Cerrina, nei pressi della galleria della ex linea ferroviaria Chivasso Asti, tra Lauriano e San Sebastiano.
Cinghiale ferito scappa dai cacciatori e distrugge una Panda
Cinghiale ferito scappa dai cacciatori e distrugge una Panda
Battuta di caccia
Numerosi i cacciatori impegnati nella battuta al cinghiale di sabato nei boschi sopra la "Curva del Delfino". Stando ad una prima ricostruzione di quanto avvenuto, il cinghiale sarebbe stato ferito da una fucilata al ventre che comunque non è bastata a fermare la sua corsa.
Cacciatore "caricato"
Arrivato a pochi passi dalla "590", il cinghiale avrebbe tentato di caricare per due volte un componente della squadra di caccia, per poi cercare di attraversare la Valle Cerrina.
Incidente inevitabile
L'animale è stato quindi travolto da una Fiat Panda Cross, andata quasi totalmente distrutta nella parte anteriore, per poi finire in un fossato a lato della carreggiata.
Problemi di sicurezza
Quando avvenuto dimostra ancora una volta quanto la presenza dei cinghiali sia "massiccia" nelle colline del Chivassese, con potenziali pericoli per la viabilità. Capita sempre più spesso, infatti, che gli animali attraversino le strade, anche senza essere inseguiti dai cacciatori.
Serve una modifica della legge
La richiesta del territorio, che ormai viene ribadita da più di un anno, è quella di una modifica alla legge nazionale sulla caccia, per gli abbattimenti di animali.
«Si tratta di una questione di ordine pubblico. Non siamo più in una situazione critica, ma in una situazione di emergenza. E come tutte le emergenze si deve trovare a breve una soluzione definitiva. Le leggi nazionali, a cui tutti gli enti devono sottostare, devono essere modificate o consentire delle deroghe alle Regioni che si trovano in tali emergenze. L'assessore Regionale Protopapa ha confermato il suo impegno anche su tavoli ministeriali. I suoi collaboratori hanno illustrato il piano che stanno approntando: strumenti per il contenimento, caccia programmata e caccia di selezione. Dopo anni di incontri con Regione, Prefettura, Città Metropolitana che non hanno portato al concretizzarsi di nulla, spero che la Regione Piemonte e la Città Metropolitana si attivino».
Sulla questione il vice sindaco della Città Metropolitana Marco Marocco aveva chiarito: «La nostra volontà c’è , ma la Regione deve metterci nelle condizioni di poter intervenire con il personale necessario. E’ una questione di sicurezza».