Vaccino Covid, parte la campagna nella Rsa
Dopo i mesi difficili all'interno della struttura.
Vaccino Covid, parte la campagna tra ospiti e personale nella Rsa Fondazione Santo Spirito Borla di Crescentino.
Covid nella Rsa Fondazione Santo Spirito Borla
Nel corso della prima ondata della pandemia, il Covid19 è entrato nella Rsa Fondazione Santo Spirito Borla di Crescentino
Una struttura che nel corso della primavera ha pianto numerosi anziani, altri invece, fortunatamente, sono riusciti a vincere questo virus tremendo che, in struttura fortunatamente sì, ma nel mondo ancora non è stato debellato.
Sin da subito il Consiglio di Amministrazione ha cercato di correre ai ripari, di fermare i contagi chiudendo le porte della struttura: una scelta obbligata per tutelare gli ospiti che si sono dovuti "accontentare" di vedere i loro cari in videochiamata e in alcuni periodi, come questo, attraverso una vetrata in sicurezza, potendo chiacchierare con l'aiuto di un microfono e altoparlante. Naturalmente il personale medico, sanitario, animazione e di tutti i servizi, non ha mai fatto mancare cure e attenzioni agli Ospiti.
Partita la campagna di vaccini
Intanto, nelle scorse settimane, nella Rsa crescentinese si è scritta una pagina importante, l'anno infatti si è aperto con la prima serie di vaccini anti Covid19 come spiega lo stesso vicepresidente del Consiglio di Amministrazione:
«Sono state 54 le persone che hanno aderito alla prima campagna vaccinale per la nostra Rsa. Non sono stati solamente gli operatori ma anche gli ospiti a decidere di sottoporsi.
La campagna naturalmente continuerà nelle prossime settimane e coinvolgerà quelli che ancora non si sono sottoposti alla somministrazione.
La procedura è stata svolta dal nostro medico di struttura Giuseppe Cerruti in collaborazione con il nostro nuovo direttore sanitario Alessandro Croce. I due medici sono stati coadiuvati dal personale infermieristico interno, dalla coordinatrice della cooperativa Quadrifoglio oltre al direttore amministrativo della struttura Luisella Garino».