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Troppi piccioni in città, scatta la polemica tra amministratori

Sulla questione intervengono sia il capogruppo Fabrizio Greppi che il consigliere Carmine Speranza

Troppi piccioni in città, scatta la polemica tra amministratori
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E’ un problema che da settimane il consigliere d’opposizione Carmine Speranza sta riportando all’attenzione quello della presenza massiccia di piccioni a Crescentino. Un problema che da anni questa città vive e sul quale spesso è stato chiesto l’intervento delle varie amministrazioni.

Problema dei piccioni interviene Speranza

«E’ un problema reale dei crescentinesi che l’Amministrazione Ferrero aveva detto avrebbe risolto nei primi mesi eppure nulla è stato fatto - tuona Speranza - Peccato che a pagarne le conseguenze sono i cittadini che devono sborsare denaro per la pulizia. Ma ricordo al sindaco, responsabile della salute pubblica, che è anche un problema sanitario perché i piccioni portano malattie oltre al poco decoro della città. Lui e la sua squadra che si vantano di aver reso Crescentino una città pulita, gli ricordo che gli escrementi di questi uccelli sono onnipresenti. Sarebbe il caso, viste le promesse fatte in campagna elettorale, che mettesse in atto quegli interventi che diceva potessero risolvere la questione».

Interviene anche Greppi

Una questione sul quale interviene anche l’ex sindaco di Crescentino Fabrizio Greppi: «Ho letto delle lamentele dei piccioni, una situazione che si vede quotidianamente in città. Contro i piccioni non c'è nulla da fare, già 20 anni avevamo visto che con mangimi non risolvevano i problemi. Anche le bande elettrificate (già messe sul Municipio) o i falchi sono inutili. Questi ultimi, sarebbero efficaci, solamente se fatti tutti i giorni, ma un Comune come Crescentino non può certo permetterselo economicamente parlando.
Bisognerebbe cacciarli con l'aiuto della Provincia, cosa che abbiamo fatto anche nel corso dell'ultimo mandato (abbattimenti controllati).
Ferrero però in campagna elettorale aveva detto che avrebbero risolto il problema: ha preso in giro i cittadini. A due anni non abbiamo visto nulla. Io, invece, dicevo la verità quando spiegavo che il Comune, se non con costi che non possiamo permetterci, non avrebbe potuto far nulla. Questo è il risultato delle boutade pre elettorale di chi ha poi vinto.
Stessa cosa del gattile: una polemica pre elettorale che ha fatto sicuramente presa su chi credeva al nulla, persone che poi però non hanno visto risolvere il problema. La gente solo ora apre gli occhi e vede che la situazione non è cambiata. Io onestamente dicevo delle cose veritiere: senza un'associazione che si occupa dei gatti non c'è la possibilità di risolvere il problema. Il Comune non può far nulla in questo senso nonostante ora abbia tanti soldi (per via del Covid) e tanto personale. Alla fine nessuno è un superman, nemmeno Ferrero».

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