Partiti i lavori alla scuola, il Pd: "Negato il cortile ai bambini"
I lavori voluti dall'Amministrazione comunale stanno creando molte polemiche.
Partiti i lavori alla scuola don Evasio Ferraris di Cigliano, il circolo locale del Pd si scatena contro i lavori: "Negato il cortile ai bambini".
Partiti i lavori alla scuola
Sono partiti i lavori all'Istituto don Evasio Ferraris di Cigliano martedì scorso. Lavori voluti dall'Amministrazione comunale guidata da Diego Marchetti non solo per realizzare le classi per la scuola dell'infanzia (vista la chiusura per inagibilità dell'Ortensia Marengo) ma anche per un restyling dell'edificio.
Lavori che però hanno diviso gli schieramenti politici (le opposizioni sono fermamente contrarie ai lavori) ma anche l'opinione pubblicà.
Il Pd contro l'intervento
E a schierarsi contro l'opera anche il circolo del Pd ciglianese guidato da Francesca Rigazio:
Stanno davvero iniziando i lavori per la scuola dell’infanzia provvisoria nel complesso scolastico don Evasio Ferraris.
La scelta irragionevole e dannosa per le casse del Comune (si sarebbero risparmiati centinaia di migliaia di euro mettendo mano con modesti interventi alla scuola Ortensia Marengo, chiusa da più di un anno) è stata accompagnata da una circolare della Dirigente dell'istituto comprensivo indirizzata al personale e alle famiglie nella quale, oltre ad altre informazioni, viene data notizia dell’inservibilità per i prossimi mesi di tutti i cortili della scuola di piazza Martiri.
Tante volte abbiamo sottolineato quanto la scelta di realizzare una scuola dell’infanzia temporanea al piano rialzato di piazza Martiri sia un inutile spreco di denaro che grava direttamente sulle tasche dei cittadini ciglianesi.
Molte volte abbiamo ribadito che questa scelta ha portato e porterà disagi ai bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado, in particolare ai bambini diversamente abili.
Oggi ci troviamo a dover constatare che ,nel pieno della terza ondata, in zona rossa e con un rischio sanitario concreto e tangibile, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marchetti priva i bambini dell’utilizzo di tutti i cortili.
E lo fa proprio ora, in primavera, quando sarebbe possibile ed auspicabile che alcuni momenti della giornata scolastica si svolgessero all’aria aperta al fine di diminuire il rischio di contagio e offrire spazi di libertà ai bambini.
Ormai le parole per condannare una scelta inutile, sbagliata e dannosa appaiono perfino consumate.
Chiediamo però a tutti i genitori, agli insegnanti e alla cittadinanza in generale di non rinunciare a farsi sentire, esprimendo la propria protesta sui social media, scrivendo ai giornali e inviando mail di dissenso al sindaco e ai consiglieri di maggioranza.
Facciamoci sentire!