«Sassi per un sorriso» per le strade del paese
L'iniziativa che si è poi diffusa attraverso i social e oggi ha raggiunto più di 54 mila iscritti.
L’iniziativa «Sassi per un sorriso» è nata dall’esperienza personale di Heidi Aellig. Iniziativa che si è poi diffusa attraverso i social e oggi ha raggiunto più di 54 mila iscritti.
«Sassi per un sorriso» per le strade del paese
L’iniziativa «Sassi per un sorriso» è nata dall’esperienza personale di Heidi Aellig. Iniziativa che si è poi diffusa attraverso i social e oggi ha raggiunto più di 54 mila iscritti. E tra questi c’è anche la torrazzese Micol Tuminelli che ha deciso di aderire.
L’obiettivo è quello di scansare i pensieri tristi che affollano la mente in questo periodo, disegnando e condividendo quanto realizzato con altri, sconosciuti, donando loro una gioia inattesa. Per partecipare bastano un sasso, un pennello, colori acrilici, un fissante e fantasia.
L'iniziativa di mamma Micol
«Dopo aver visto la pagina Facebook – spiega questa giovane mamma - ho deciso di aderirvi con i miei bimbi. E’ un catena artistica che ha subito entusiasmato mia figlia Olivia di cinque anni. A lei piace molto colorare così siamo andate cercare dei sassi, li abbiamo colorati e li abbiamo posati in angoli del paese dove abbiamo pensato ci fossero bimbi. Ne abbiamo lasciato uno anche sulla panchina contro la violenza sulle donne. Un’altra, invece, vicino alla struttura Villa Walter per donare un sorriso agli ospiti. A questa iniziativa ha partecipato anche Elia, mio figlio di soli 2 anni. Abbiamo lavorato una decina di giorni, è stato molto bello».
Un’iniziativa che ci ha messo un attimo a decollare a Torrazza ma che una volta compresa è piaciuta.
«Subito non ho visto un riscontro, allora ho postato sui social la spiegazione di questa iniziativa – racconta ancora – A quel punto molte mamme hanno risposte, e i sassi sono aumentati.
Sono felice di questo gesto perché il sasso, da strumento che spesso viene usato per atti vandalici, ora invece dona un sorriso in questo periodo difficile e buio».