sentenza definitiva

No Tav, scarcerata l'attivista Dana Lauriola

Era in carcere da sei mesi.

No Tav, scarcerata l'attivista Dana Lauriola
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E' stata scarcerata Dana Lauriola, l'attivista No Tav che era in carcere da sei mesi perché ritenuta responsabile di un blocco stradale sull'autostrada Torino-Bardonecchia (col megafono invitava gli automobilisti a non pagare il pedaggio). Come riporta PrimaTorino.it 

L'attivista No Tav, Dana Lauriola scarcerata

E' stata scarcerata Dana Lauriola, l'attivista No Tav in carcere da sei mesi. Molto probabilmente sarà ricollocata agli arresti domiciliari visto che deve scontare due anni di pena. L'udienza definitiva si è tenuta ieri, mercoledì 14 aprile  nel Tribunale di Sorveglianza e oggi il giudice si è espresso accogliendo la richiesta di misure alternative al carcere.

La crociata per scarcerarla

La crociata per chiederne la scarcerazione era fin da subito assurta agli onori della cronaca, anche perché molti esponenti dell'intellighenzia di sinistra se ne erano fatti paladini. Era stato anche formalizzato un appello alle autorità e alle Istituzioni, appello sottoscritto da famosi esponenti della società civile, dal fumettista militante Zerocalcare (al secolo Michele Rech) all'attrice Sabina Guzzanti. Difesa dall’avvocato Valentina Colletta, la Lauriola aveva già chiesto di poter scontare la pena fuori dalla galera ma non le era stato concesso perché secondo i giudici “la necessità dell’arresto è stata giustificata dal mancato pentimento rispetto all’attivismo con il movimento No Tav”. Un pronunciamento che aveva fatto ancor più saltare la mosca al naso degli estremisti, proprio perché considerava illecito tout-court anche il solo far parte del movimento No Tav.

Ore bollenti per i No Tav

La decisione del Tribunale  arriva proprio in queste ore a dir poco bollenti per la lotta dei No Tav in Val di Susa. Anarchici e ambientalisti d'assalto, nei giorni scorsi, hanno messo a ferro e fuoco la zona montana dove dovrebbe passare la linea ad Alta Velocità. Scontri con la Polizia (in  tenuta anti-sommossa) fra manganellate e sassaiole (colpito anche un vicequestore) hanno animato la valle ed esasperato gli animi. La scelta di scarcerare Dana, secondo più di un osservatore, potrebbe essere letta proprio come una specie di "mano tesa" verso gli antagonisti.

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