Aperitivo disobbediente: minacce di morte al sindaco, la solidarietà della Deputata Costanzo
"Chiunque utilizza violenza e minacce nei confronti di chi si limita a chiedere il rispetto delle regole deve essere condannato senza se e senza ma".
Aperitivo disobbediente, minacce di morte al sindaco di Chivasso. Sui social c'è chi scrive: «Castello è come Mussolini: arriverà a trovare le pallottole».
Aperitivo disobbediente
Sabato scorso l’ennesimo «show negazionista», perché di questo si tratta. Più di cento persone si sono ritrovate per un aperitivo nel locale che sta facendo rimbalzare il nome di Chivasso in ogni angolo d’Italia.
Senza mascherina, senza distanziamento, tra striscioni e frasi deliranti contro il Covid (che ovviamente non esiste) e i vaccini (terapie sperimentali) per più di due ore hanno sfidato chiunque non la pensasse come loro.
Minacce di morte al sindaco Castello
Insulti di ogni genere, allusioni pesantissime, minacce di morte. C’è di tutto nella valanga di odio social scatenata da un post di Diego Fusaro, opinionista e aspirante guru della politica nazionale, sul caso degli «aperitivi dissidenti» alla Torteria di Chivasso, il locale di via Orti gestito da Rosanna Spatari che si vanta di non aver mai chiuso un solo giorno in barba ai divieti legati all’emergenza Covid19.
Nel mirino degli haters in servizio permanente effettivo il sindaco Claudio Castello, a cui un cittadino lombardo, Pietro L., ha augurato (nonostante la grammatica incerta) di «Trovare non le mazzate ma le pallottole (...) di Hitler e Mussolini sotto terra ce ne sono e ne saranno sempre».
Poi, lunedì sera l’esplosione di una rabbia cieca, fomentata da una ragazza, Martina G. (con origini chivassesi) che ha poi scatenato altri negazionisti ad assaltare i profili social del primo cittadino, con decine e decine di commenti deliranti.
La solidarietà della Deputata Jessica Costanzo
"Esprimo piena solidarietà al sindaco di Chivasso Claudio Castello, minacciato di morte via social per aver chiesto l’intervento del prefetto nei confronti del locale che ha dato vita all’ "aperitivo disobbediente", ormai punto di riferimento per i negazionisti di tutta la provincia di Torino. - Sostiene la Deputata Jessica Costanzo - Chiunque utilizza violenza e minacce nei confronti di chi si limita a chiedere il rispetto delle regole deve essere condannato senza se e senza ma".