a crescentino

Scontro tra sindaco Ferrero e consigliere Speranza per l'oratorio

Per il primo cittadino si tratta di un intervento fondamentale per la riqualificazione del centro storico che sta cominciando ad essere cantierizzato.

Scontro tra sindaco Ferrero e consigliere Speranza per l'oratorio
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L’ex oratorio di via San Giuseppe da mesi ormai sta tenendo banco a Crescentino. Tante parole sono state spese sia dalla maggioranza, che è più che convinta di acquistare l’immobile, che dalla minoranza che si oppone.

Oratorio scontro tra Ferrero e Speranza

Tra chi si oppone all'acquisto dell'immobile c'è il consigliere Carmine Speranza. Ed è proprio a lui che il sindaco Vittorio Ferrero risponde: «Ancora una volta Speranza fa dell’inutile demagogia e confusione dimostrando che in venticinque anni di amministrazione comunale non ha capito proprio nulla. Andiamo per ordine. L’acquisto dell’oratorio “Baretta” è un punto cardine del programma con cui io e la mia lista ci siamo presentati alle elezioni del 2019. Ritenevamo e riteniamo tutt’ora che ciò sia un fondamentale punto di partenza per la riqualificazione del nostro centro storico. Questa amministrazione ha un preciso e puntuale piano di valorizzazione del centro: a breve aprirà il cantiere della prima fase di restauro del Municipio, verranno avviati i lavori per l’area mercatale, i lavori su viale Po, su Villa Tournon e poi ancora molto altro stiamo progettando. Tutto questo perché vogliamo rendere ancora più bello il nostro centro, che ha sempre rappresentato il cuore pulsante della nostra città. La scelta di acquistare l’oratorio rientra proprio in questa pianificazione. Vogliamo valorizzare un edificio che è stato la casa per tantissime generazioni di giovani senza che l’abbandono o, peggio ancora, la speculazione edilizia lo distruggano».

Il progetto

«L’area esterna sarà un nuovo e bellissimo spazio urbano con verde e parcheggi. L’immobile avrà funzioni culturali e sociali, potrà ospitare alcune delle nostre associazioni, una grande aula didattica, spazi per il coworkig e spazi a disposizione della cultura, magari anche un museo cittadino in cui si possa rappresentare la storia di Crescentino. I soldi che verranno usati per l’acquisto verranno poi utilizzati dalla Parrocchia per completare il nuovo oratorio alla Madonna del Palazzo e l’area esterna. Il tuo dire “aiuteranno i preti” è una boiata pazzesca. Aiuteranno a completare invece un luogo di aggregazione e crescita per le generazioni future di tanti giovani crescentinesi. Un doppio valore sociale. Non saranno soldi che finiranno chissà dove ma rimarranno qua a Crescentino. Abbiamo una visione chiara del futuro di questa città e con determinazione la stiamo portando avanti. Crediamo in questa Comunità e nelle sue potenzialità. Infine, caro Speranza, dovresti sapere, dopo oltre 25 anni di amministrazione, che questi stessi soldi non possono essere usati “genericamente” per aiutare la Fondazione Santo Spirito - Borla. Un amministratore con la tua esperienza non confondere cosi una spesa d’investimento con una spesa corrente. È vero, l’Infermeria sta soffrendo molto della congiuntura economica dovuta alla pandemia, ma sono certo che sia una struttura solida pronta per rialzarsi e continuare ad essere un fiore all’occhiello, grazie anche all’impegno del suo Consiglio di Amministrazione. Mi accusi di voler aiutare i preti, come se fossero loro ad intascarsi i soldi che invece rimarranno qui a Crescentino per il completamento del nuovo oratorio, dimenticandoti di dire a tutti dove sono andati a finire i 645 mila euro che nel 2004 la tua amministrazione usò per comprare l’edifico delle Suore della Carità. Soldi che da vent’anni quasi pesano oltre 50mila euro sul bilancio comunale per finanziare il mutuo da voi acceso: questo salasso finirà solo nel 2025. Su questa vostra scelta, ciò che da cittadino mi fa infuriare non è l’acquisto in sé dell’immobile, ma il fatto che dopo vent’anni dobbiamo ancora capire cosa farne, che in vent’anni non siete stati capaci di completare la vostra visione. Sempre se c’era. Non ti preoccupare, non faremo il vostro stesso errore: l’Oratorio “Baretta” sarà il luogo della rinascita culturale di Crescentino e concluderemo anche il completamento delle Suore della Carità».

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