Sagrinosa, nell'ex cava un anfiteatro naturale per concerti e spettacoli
E’ lunedì mattina quando in Municipio il sindaco Firmino Barberis accoglie i progettisti incaricati di realizzare una proposta di progetto per la sistemazione dell'area.
E’ lunedì mattina quando in Municipio il sindaco Firmino Barberis accoglie i progettisti incaricati di realizzare una proposta di progetto per la sistemazione dell’ex cava Sagrinosa di Saluggia.
Riqualificazione dell'ex Sagrinosa
E’ lunedì mattina quando in Municipio il sindaco Firmino Barberis accoglie i progettisti incaricati di realizzare una proposta di progetto per la sistemazione dell’ex cava Sagrinosa di Saluggia. Un progetto importante per il primo cittadino che vuol realizzare un parco pubblico in quell’angolo di verde.
Un anfiteatro naturale per concerti e spettacoli
«Mi è piaciuto molto il progetto realizzato dai professionisti – spiega Firmino Barberis - Hanno interpretato i nostri desideri e sogni. Dunque ora mi auguro che diventi realtà perché sarà un posto delizioso anche per la realizzazione di concerti o spettacoli all’aperto.
Infatti, in quest’area che negli anni terminata la sua coltivazione è stata ripristinata in maniera corretta attraverso il verde, si potrà così realizzare un anfiteatro naturale che potrà, per l’appunto, ospitare molti eventi sia nelle ore di sole che di buio per far vivere ancora di più la natura alle persone.
In questo progetto iniziale l’intento è proprio quello di sistemare, fare dei ritocchi a questa zona per dargli la connotazione di parco pubblico, per renderlo fruibile alla popolazione. Essendo un’area molto vasta con tante caratteristiche potrà ospitare tanti eventi e soprattutto le persone di ogni età, dai bambini agli anziani. Basti pensare, appunto, all’anfiteatro nel quale si potrebbero realizzare manifestazioni di diverso genere. L’intento è che diventi un’area sicura frequentabile sia dalle scolaresche per delle lezioni tra flora e fauna del posto che da chi vuole trascorrere la propria libertà in un lembo di terra meraviglioso.
Inoltre, abbiamo pensato di realizzare un ponte sul canale del Roto che agganci così questo terreno alle strade bianche e ciclabili che andranno fino al canale Cavour, i famosi dodici chilometri che corrono lungo la sponda sinistra della Dora Baltea che rientrano in quel progetto molto più ambizioso e complesso che stiamo elaborando con il Parco del Po e Sogin.
Infine, si prevede anche la sistemazione delle vie interne per renderle agibili per pedalate e camminate».
Insomma, un altro progetto che punta a rendere sempre più verde questa cittadina.