Il Chivassese piange il suo ex meccanico
Mario Canella era conosciuto per la sua bravura con i motori, per la sua abilità nel comprendere in pochi minuti il problema e correre ai ripari.
Mario Canella era conosciuto nel Chivassese per la sua bravura con i motori, per la sua abilità nel comprendere in pochi minuti il problema e correre ai ripari.
Il Chivassese piange il suo ex meccanico
Quando si rompeva un’automobile a Rondissone, ma anche nei paesi vicini, i proprietari non avevano dubbi su chi contattare. Non appena un veicolo aveva un problema, infatti, ecco che dalle rubriche spuntava il numero di Mario Canella e della sua officina di Rondissone. E lui era sempre pronto ad ascoltare i problemi e a risolverli. Perché lui era un vero e proprio mago dei motori tant’è che per tutti era «il meccanico».
Canella era conosciuto nel Chivassese per la sua bravura con i motori, per la sua abilità nel comprendere in pochi minuti il problema e correre ai ripari.
Un maestro
Ed è stato un ottimo maestro per i tanti giovani che da lui hanno imparato la professione che ha svolto sino al 1996, anno in cui ha deciso di andare in pensione e dedicarsi alla famiglia.
«Mario era un umo casa e lavoro - ricorda l’amico e collega Cecè - Ero da poco maggiorenne quando ho avuto modo di conoscerlo attraverso un mio collega in Fiat. E’ lui che mi ha dato prima l’occasione di lavorare con lui.
Poi, apprezzando quel lavoro, ho deciso di licenziarmi dalla Fiat e iniziare a Rondissone.
Qui ho avviato la mia attività e dopo pochi anni, questa ha trovato spazio nel suo capannone che Mario aveva diviso. Abbiamo lavorato una vita fianco a fianco».
Una persona buona che lascia un grande vuoto nella vita della moglie Santina che con lui lavorava in officina, della figlia Patrizia con Guido e del nipote Federico.