Una nuova sfida: Pentenero capolista del Pd alle elezioni di Torino

Per Gianna Pentenero inizia una nuova sfida, che si chiama Torino. E’ capogruppo del Pd.
Gianna Pentenero candidata a Torino
Ne ha fatta di strada Gianna Pentenero da quando giovanissima ha preso in mano le redini del suo Comune, Casalborgone.
Già assessore regionale con Bresso e Chiamparino oggi per lei inizia una nuova sfida. La conquista di Torino.
Il suo partito il Pd l’ha voluta come capogruppo per sostenere il candidato sindaco del centro sinistra Stefano Lorusso.
Ci spiega il motivo che l’ha spinta ad accettare: «Ho deciso di impegnarmi per le elezioni prossime amministrative del Comune di Torino a sostegno del candidato sindaco Stefano Lorusso.
Elezioni che toccheranno direttamente la città di Torino, ma che determineranno anche il governo della Città Metropolitana alla quale il territorio del chivassese appartiene .
Torino ha bisogno di un sindaco con esperienza, una squadra di persone competenti che sappiano far ripartire la città».
"Una lista con persone di gran valore"
«La lista di donne e di uomini presentata dal Partito Democratico è di grande valore.
Sono presenti persone che hanno maturato una buona esperienza amministrativa e persone che provengono dal mondo del commercio, della cultura, della sanità, delle professioni e nuovi cittadini che svolgono un ruolo fondamentale di mediatori culturali.
Io ho l’onore di rappresentare come capolista 40 persone tra uomini e donne che hanno deciso di impegnarsi per la propria città mettendosi al servizio.
Ma credo sia utile sottolineare una ulteriore scelta compiuta: le donne sono state indicate tra le prime 20, un valore simbolico certamente, ma volto a sottolineare la forza complessiva della squadra proposta dove le donne occuperanno un ruolo fondamentale e quindi un valore aggiunto come più volte hanno dimostrato di saper fare.
Tutto questo con uno sguardo rivolto al futuro partendo dalle difficoltà e dai problemi con i quale si devono fare i conti: la pandemia ha generato insicurezze, i cittadini hanno bisogno di ritrovare nella amministrazione un punto di riferimento solido, un luogo dove trovare le risposte ai tanti problemi che oggi abbiamo.
Per questo occorre fa ripartire i servizi educativi, ritrovare nella scuola un punto di riferimento, rendere Torino e l’area metropolitana attrattiva perché’ le imprese tornino ad investire e quindi si possa dare una offerta lavorativa dignitosa.
Insomma c’è molto lavoro da fare un impegno vero, la necessità di ritrovare fiducia nelle istituzioni per Torino e tutta l’area metropolitana».