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Bus via Po: per spostare la fermata GTT vuole 15 mila euro

La motivazione, allungamento chilometrico e aumento dei tempi di percorrenza.

Bus via Po: per spostare la fermata GTT vuole 15 mila euro
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Bus via Po a Chivasso: per spostare la fermata della discordia Gtt vuole 15 mila euro.

Gtt chiede 15 mila euro per spostare la fermata

Aumento della distanza chilometrica e aumento dei tempi di percorso.
In linea teorica, le motivazioni addotte da GTT per chiedere al Comune una cifra compresa tra i 13 e i 15 mila euro per dare il nulla osta allo spostamento della fermata degli autobus di via Po, al centro di una querelle con i residenti che va avanti ormai da anni, potrebbero anche avere un senso.
Dal punto di vista pratico, invece, non si può non far notare a Gtt (almeno, ci abbiamo provato) che partendo dal Movicentro e diretti in via Po gli autobus passino già davanti al campo sportivo «Ettore Pastore», dove l’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Castello avrebbe voluto spostare la fermata (provvisoria, ricordiamo) dal 1994.

Le dichiarazioni di Gtt

Gtt, tramite l’ufficio stampa, ribadisce come le valutazioni debbano essere fatte sulla totalità delle corse, ma ciò non toglie che la rete viaria di Chivasso preveda da anni che per andare da piazzale 12 maggio a via Po si debbano percorrere via Siccardi e o i viali o via Orti, passando sempre e comunque accanto al «Pastore».

Rumore e smog scatenano la rabbia dei residenti

A questo punto, sarebbe un insulto all’intelligenza dei cittadini non avere il dubbio che le motivazioni siano altre, magari legate al poco «appeal» che può avere una fermata degli autobus sotto casa.
Gtt, almeno, ha lasciato intendere di voler dar vita ad una campagna di sensibilizzazione degli autisti, che nonostante le indicazioni ottenute continuano a tenere i motori degli autobus accesi ad ogni ora del giorno e della notte.
Sono proprio rumore e smog (proprio nei giorni in cui la Regione ha fermato anche i diesel Euro4) a scatenare la rabbia dei residenti nei piani più bassi, costretti a vivere con le finestre chiuse.

Poco peso ha anche il discorso sulla distanza...

Poco peso ha anche il discorso sulla distanza che dovrebbero percorrere i principali utenti degli autobus che hanno come base via Po, ovvero gli studenti dell’Europa Unita. Oggi si trovano a dover percorrere 215 metri, mentre con l’ipotesi «Pastore» dovrebbero farne «ben» due in più: 217 metri separano infatti la scuola all’incrocio con via Lungo Piazza d’Armi, 300 se si arriva all’incrocio con via Orti.
Vi è poi un altra valutazione che rende inspiegabile, agli occhi dei chivassesi, la posizione di Gtt: ad oggi, infatti, per raggiungere la fermata di via Po un autobus deve percorrere viale Matteotti, molto trafficata negli orari di punta, mentre con una fermata nell’area di piazza d’Armi sud avrebbe via libera lungo via Orti, garantendo un servizio ottimale anche nei giorni di mercato.
A questo punto (dopo anni di attesa) la domanda è una sola: perché non si vuole spostare la fermata di via Po?

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