Censimento 2021: a chi tocca, conviene rispondere (pena multa fino a 2mila euro)
Sono due milioni e 472.400 le famiglie coinvolte, obbligate a rispondere in termini di legge.
A ottobre 2021, dopo la sospensione dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19, riparte il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che dal 2018 l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) svolge con cadenza annuale. Il Censimento coinvolge ogni anno un campione rappresentativo di famiglie. Per l'anno 2021 saranno coinvolte circa 2 milioni e mezzo di famiglie (2.472.400) residenti in oltre 4.500 Comuni presenti su tutto il territorio nazionale. Vi spieghiamo come funziona e cosa fare nel caso faceste parte del campione interpellato e soprattutto attenzione: se non fate il vostro dovere civico andrete incontro a una sanzione, non si tratta di una partecipazione facoltativa. Come riporta newsprima.it
Censimento 2021 target
La campagna si rivolge a tutta la popolazione italiana, con particolare attenzione ai partner territoriali, i Comuni, ai quali spetta il compito di raccogliere i dati e fornire supporto sul campo e presso le famiglie. Sono due milioni e 472.400 le famiglie coinvolte dal censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, al via da ottobre. Dal 2018 il censimento è diventato annuale e non più decennale e riguarda non tutte le famiglie, ma solo un campione rappresentativo. A causa della pandemia l’edizione 2020 è stata posticipata al 2021, pertanto il numero dei comuni coinvolti non è 2.400, ma quasi il doppio, esattamente 4.531.
Il censimento, che 'fotografa' la situazione al 3 ottobre 2021, permette di conoscere le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale, di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi.
A quanto ammonta la multa per chi non partecipa
Le famiglie coinvolte nel censimento partecipano a una delle due rilevazioni campionarie, cioè quella da lista e areale. Partecipare alla rilevazione è un obbligo di legge. Dunque, chi non risponde alle domande del censimento può ricevere una sanzione che per le persone fisiche va da un minimo di 206,58 euro e un massimo di 2.065,83 euro.
Le famiglie possono compilare il questionario:
– via web, collegandosi al sito Istat in modo autonomo, oppure presso i Centri Comunali di Rilevazione, con l’aiuto di operatori comunali o dei rilevatori;
– tramite intervista telefonica, effettuata dagli operatori comunali o dai rilevatori;
– attraverso intervista faccia a faccia, effettuata da un rilevatore del Comune munito di tesserino di riconoscimento e di un tablet presso il domicilio della famiglia.
Qualora il rilevatore non dovesse trovare la famiglia, lascerà nella cassetta postale l’avviso del passaggio/ ritorno (biglietto da visita) con la data della successiva visita, il proprio recapito telefonico/email (per concordare eventualmente un diverso appuntamento per il passaggio successivo) e/o un recapito del CCR/Comune.
Le fasi della rilevazione da Lista sono due e si svolgono dal 4 ottobre al 23 dicembre 2021:
Nella prima fase, “Restituzione dei questionari via Internet”, che va dal 4 ottobre al 7 novembre, le famiglie possono compilare il questionario online sul sito dell’Istat. Per farlo, devono utilizzare le credenziali (username e password) contenute nella lettera informativa ricevuta dall’Istat. In alternativa le famiglie possono recarsi presso i Centri comunali di rilevazione (CCR) attivi per tutta la durata della rilevazione.
Nella seconda fase, “Recupero delle mancate risposte”, che va dall’8 novembre fino al 23 dicembre 2021, le famiglie potranno continuare a compilare autonomamente il questionario online (fino al 13 dicembre) o presso il CCR (dopo il 13 dicembre solo tramite intervista di un operatore comunale). Inoltre, verranno attivati anche gli altri canali di restituzione per il recupero delle mancate risposte; le famiglie che non hanno risposto al questionario o che hanno risposto solo in parte, potranno essere contattate dagli operatori comunali per effettuare l’intervista telefonicamente oppure riceveranno la visita di un rilevatore del Comune di appartenenza dotato di tesserino di riconoscimento per procedere all’intervista faccia a faccia.
Il questionario deve essere compilato dalla persona a cui è stata inviata la lettera da parte dell’Istat. Se tale persona fosse impossibilitata, potrà farlo un altro componente maggiorenne della famiglia o una persona di fiducia. Il questionario va necessariamente compilato con la collaborazione di tutti i membri della famiglia.
Come ricevere assistenza
L’assistenza alla compilazione del questionario è completamente gratuita. La famiglia può contattare il numero verde Istat 800-188802, attivo dal 1 ottobre al 23 dicembre tutti i giorni, compresi sabato e domenica, dalle ore 9 alle ore 21 oppure contattare o andare in uno dei centri comunali di rilevazione istituiti in ciascun Comune o scrivere a censimentipermanenti.popolazionelista@istat.it o, infine, consultare le domande frequenti cliccando qui.