Clara Viano fa vivere la trattoria La Pace
A giugno, il locale della Collina, era stato chiuso.
Clara Viano fa vivere la trattoria La Pace di Saronsella di San Sebastiano da Po.
Clara Viano fa vivere la trattoria La Pace
«L'idea di questo riconoscimento è legata al valore dell'attività che la nostra cittadina ha portato avanti dal 1981 fino all'8 marzo 2022 quando ha ceduto la sua trattoria “La Pace” di Saronsella». Queste le parole del primo cittadino di San Sebastiano da Po Beppe Bava in occasione della consegna dell’onorificenza a Clara Viano avvenuta la scorsa primavera in seguito all’approvazione da parte dei componenti del Consiglio comunale. Clara Viano infatti dopo numerosi anni di lavoro nella cucina della sua trattoria aveva ceduto l’attività. Un meritato riposo che però è durato solo alcuni mesi perchè dal 1 ottobre Clara è ritornata a lavorare nella cucina della trattoria «La Pace» di Saronsella.
Il ritorno
«Ho ceduto l’attività in primavera, dopo un periodo di affiancamento, ma a giugno era già chiusa - dice Clara - Non potevo permettere che “La Pace” finisse di esistere. Ho riflettuto su ciò che potevo fare e così ho deciso di ritornare a lavorare e adesso sono qui a pieno ritmo. Sono tornata ai fornelli insieme ad Ennio Conselvan, un cuoco che possedeva un ristorante a Fenestrelle e che affiancherò per un periodo».
«Abbiamo di nuovo il carrello dei dolci che nel nostro ristorante sono sempre stati un punto di forza - dice Clara - e abbiamo ripreso a fare gli agnolotti e le tagliatelle. Siamo tornati a preparare i piatti della cucina tradizionale piemontese per cui siamo stati sempre conosciuti sul territorio. Ennio Conselvan propone anche piatti della cucina tipica della zona di Fenestrelle e quindi polenta con carne di cervo». Sono parole che Clara dice con una naturalezza e un entusiasmo di una persona che è contenta di svolgere un lavoro che ancora le piace e l’appassiona. Quando le chiediamo »ma non doveva riposarsi»? Ci risponde: «Io mi riposo...».
«“Dalla Clara” non è un bar, un ristorante o una trattoria, ma è l’insieme di mille volti, persone (che ci sono o che non ci sono più), sapori, ricordi ed aneddoti che si sono sedimentati in generazioni di avventori. - Si leggeva in occasione della pensione di Clara da un assidue cliente del locale - Non era inusuale arrivare e trovare qualcuno con cui finivi con unire il tavolo, perché andare dalla Clara era un po’ come essere a casa propria. Uno di quei pochi posti dove ancora provare quel tiepido conforto che solo il senso di comunità riesce a dare e che è sempre più difficile da trovare...». E oggi tutto questo è ancora possibile proprio grazie a Clara.