«Collaboro con la lista di Favini. Nuova Decimum mi ha deluso»
Intervista a 360 gradi con l’ex amministratore comunale Fulio Merlo in visto del voto
E’ un fiume in piena Fulio Merlo. A poco meno di due mesi dalle prossime elezioni amministrative si lascia andare ad una serie di considerazioni, ad un’intervista a 360 gradi dopo 44 anni trascorsi in amministrazione tra maggioranza e opposizione.
Merlo a 360 gradi
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio Merlo ufficializza la sua posizione: «Non mi candiderò e non ho mai pensato di prendere parte a questa tornata amministrativa. Sono troppo vecchio per amministrare. Ho iniziato a fare politica con Roberto Buscaglia e insieme abbiamo deciso di fermarci». Prima di parlare della lista che lo vede in qualche modo in veste di regista Merlo fa una precisazione: «Nelle scorse elezioni comunali ho sponsorizzato la Nuova Decimum e tra questi ci sono tre assessore che mi hanno deluso con il loro operato e per questo che chiedo scusa agli elettori. Chiedo scusa ai brandizzesi che li hanno votati perchè non sono state rispettate le loro aspettative».
Ma passiamo alla nuova lista...
«A me piace Brandizzo, mi è sempre piaciuta e con questa voglia di fare qualcosa per il paese ho portato avanti il mio impegno amministrativo per 44 anni - dice Merlo - Ho incontrato queste persone che compongono la lista della candidata a sindaco Roberta Favini, sono giovani che hanno interesse per la “res publica” e portano avanti un progetto che secondo me è valido. Così è nato un gruppo di lavoro, un progetto nostro per rimediare a Nuova Decimum. E’ una lista realizzata non contro qualcuno, ma improntata sul senso civico. Certo ci sono idee diverse da quelle del Partito Democratico, abbiamo l’appoggio dei partiti di centrodestra, ma non siamo contro qualcuno. Mi auguro che se vinca o non vinca questa lista, si faccia il bene del paese. La scomparsa dei partiti classici ha portato ad un allontanamento dalla politica da parte dei giovani, manca la partecipazione, non si da valore e non c’è interesse verso la cosa pubblica. Risulta difficile mettere insieme questo gruppo e sono molto soddisfatto di questo risultato. Nel comporre la lista avevamo incontrato Antonella Multari e Giuseppe Deluca come Alternativa Civica e poteva essere Multari la candidata, una persona serie, con voglia di fare e con esperienza. Poi, quando si è presentata Favini ci siamo trovati tutti d’accordo sulla sua candidatura. Posso dire che Nuova Decimum non ha i nostri progetti, non fanno quello che vorremmo fare noi».
Bodoni e Favini
Merlo interviene anche sulle dichiarazioni che il sindaco Paolo Bodoni ha fatto nei confronti di Roberta Favini: «Bodoni dice che Favini è una perdente, ma questa poteva proprio risparmiarsela. E’ stata una cosa irrispettosa verso lei e verso i giovani. I giovani vanno incoraggiati e aiutati. Bodoni, in questo caso, non ha dato prova di grande elasticità, serve più rispetto. Favini è una persona che merita rispetto e anche la sua famiglia è sempre stata apprezzata e stimata. Con il papà di Favini ho condiviso anche l’esperienza amministrativa. Io rispetto tutte le liste se lavorano bene. Bodoni è arrogante, è come il Marchese del Grillo e la frase: “Io sono io e voi siete....” lo rispecchia in pieno. Se non si ricandida è perchè ha fallito e con lui hanno fallito tutti».
I progetti non condivisi...
«La lista di Favini e Nuova Decimum hanno valori diversi. Ci sono diversi progetti, non contrapposti. - Prosegue Merlo - Quando di parla dell’oratorio e Bodoni afferma che gli otto milioni necessari li porterà il Padre Eterno ritengo che non sia una cosa molto sensata da dire. Il Padre Eterno sarà già arrabbiato con noi per quello che avviene qua giù, con la società e non pensa di certo a dare i soldi per quest’opera. La lista di Favini ha altre priorità come il recupero del Mulino che potrebbe essere uno spazio fruibile per i brandizzesi. Un progetto serio prevede la demolizione e la ricostruzione dell’oratorio. I soldi utilizzati per il progetto della Compagnia San Paolo sono comunque soldi dei piccoli risparmiatori, non è corretto utilizzarli per un progetto del genere. Poi, perchè fare un lavoro del genere per una proprietà della Curia? Un altro progetto discutibile e non prioritario per Brandizzo è la pista ciclabile. Era un progetto degli Anni 90 per far transitare i lavoratori delle azinede del territorio e non per i bambini. Una pista per i bambini non si realizza in un tratto viario così trafficato, con vie laterali. A chi serve una pista simile? A chi giova? La Giunta Buscaglia aveva realizzato nella parte destra un viale alberato e credevamo che si proseguisse in quella direzione, ma non è stato così... E poi ancora, perchè l’attuale senso unico come quello in via Prati Neivati per 10 metri? I brandizzesi meritano più strade, maggiori parcheggi e strade più curate e ci sono ancora altre priorità. A chi servirà l’oratorio? Non è vero che l’amministrazione non ha fatto mai nulla per l’oratorio. Si era pensato di utilizzare il cortile come area parcheggi così da collegarlo a quello già esistente».
Il futuro....
«Io sono dietro le quinte di questa lista, ma non mi nascondo affatto e mi espongo. Dice determinato Merlo - Credo nei giovani e nella loro voglia di fare bene. Buscaglia, mi ha promesso che una mano me la darà. In questi anni è mancato il potere politico, mancava il coordinamento. A comandare era il segretario comunale e c’è tanto da lavorare per recuperare il personale perchè in tal senso c’è stato un vero e proprio scollamento, tutto è stato lasciato andare. Se si perde si farà minoranza e si analizzeranno le problematiche, questo è sicuro. Si farà una minoranza attenta». Merlo chiude questo argomento con: «Stringerò la mano a Monica Durante se dovesse vincere...».
«Quando ho chiamato Barbera, mi disse che non era legato a Forza Italia ora sembra che siano “lecchini” di Paolo Ruzzola».
Inchiesta per ‘ndrangheta...
In questi giorni il paese e non solo è scosso per l’operazione contro la ‘Ndrangheta e chiediamo a Merlo se durante il suo mandato ha mai sentito qualche pressione: «Non abbiamo mai avuto pressioni. Buscaglia, con i comandanti di Polizia Locale, si occupava di seguire l’aspetto della sicurezza e in questo lui è stato un gentil uomo perchè non mi ha mai coinvolto. Ma si parlava di monitorare il territorio per la sicurezza, ma niente di fuori dall’ordinario e a tal fine Buscaglia si confrontava anche con i Carabinieri. Abbiamo avuto in squadra con noi un nome che poteva essere discusso, ma non è mai avvenuto nulla perchè non ha mai chiesto e mai preteso nulla. Brandizzo era per me un’isola felice, mai avuto sentori di malavita».