Geneabiomed scivola al terzo posto in classifica

I chivassessi hanno gettato alle ortiche una grande opportunità.

Geneabiomed scivola al terzo posto in classifica
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Geneabiomed scivola al terzo posto in classifica. GeneaBiomed Chivasso nello scontro diretto contro Oasi Laura Vicuna perde per 62-64, perché questa volta i biancoverdi hanno gettato alle ortiche la possibilità di restare al secondo posto.

Geneabiomed al terzo posto

Geneabiomed scivola al terzo posto in classifica. Chi è causa del proprio mal, pianga sè stesso. L’antico adagio sintetizza perfettamente la sconfitta della GeneaBiomed Chivasso nello scontro diretto contro Oasi Laura Vicuna per 62-64, perché questa volta i biancoverdi hanno gettato alle ortiche la possibilità di restare al secondo posto solitario in classifica, facendosi agganciare proprio da Oasi e scivolando al terzo posto in virtù degli scontri diretti sfavorevoli. Inoltre i chivassesi pagano la scarsa vena realizzativa, l’imprecisione dalla linea dei tiri liberi (9/23) e la sensazione di non essere lucidi nei momenti delicati del match, come dimostrano le sei conclusioni per la vittoria sbagliate nell’ultimo minuto e mezzo, alcune decisamente troppo affrettate.

Oasi Laura Vicuna

Oasi Laura Vicuna ha il merito di essere venuta a Chivasso giocando con il coltello tra i denti, sfruttando con regolarità la sua superiorità fisica, restando sempre concentrata sulla gara e replicando immediatamente ad ogni sorpasso dei chivassesi. Questa volta ai padroni di casa è mancato il killer instict, il saper dare la spallata decisiva quando si è riusciti a sorpassare, il tenere la difesa blindata, caratteristiche che hanno accompagnato tutte le vittorie chivassesi.

La gara

Ma procediamo con ordine ed analizziamo la gara partendo dai primi 10’ di gioco in Oasi si affida ad una zona mista che manda subito fuori giri l’attacco chivassese, mentre sull’altro lato del campo è Molinario a fare la voce grossa vicino a canestro (7 punti consecutivi) che lanciano Oasi sul 10-17, nonostante i tentativi di Volpe e Vai di tappare la falla. Chivasso patisce soprattutto a rimbalzo, concedendo troppi secondi tiri agli avversari. In avvio di secondo parziale Morello si carica sulle spalle l’attacco chivassese con 6 punti consecutivi, a cui segue la tripla di Vai per il primo vantaggio casalingo sul 22-21, subito cancellato dalla tripla di Balestrieri che lancia un nuovo mini break dei rivaltesi (24-30), bravi nel punire i rientri confusionari dei biancoverdi. Simone Delli Guanti però decide di iscriversi a referto e con due tiri da tre chiude il primo tempo sul 31-33. Nel terzo periodo l’equilibrio regna sovrano, l’intensità dei contatti si alza, gli animi si scaldano e ne fanno le spese Delli Guanti, Vai e Cocco che si vedono fischiare due falli tecnici e un antisportivo. Oasi praticamente segna solo dalla lunetta, mentre Chivasso sbaglia troppo liberi ed a 10’ dalla sirena si trova ad inseguire sul 47-52. Anche nell’ultimo quarto si lotta su ogni pallone fino al 62-62 a 59” dal termine. A questo punto i padroni di casa hanno per ben 3 volte nelle mani il tiro del sorpasso, ma lo sbagliano, stessa sorte tocca all’appoggio di Delliguanti, mentre Oasi segna un 1/2 dalla lunetta che costringe Volpe al tiro dagli otto metri sulla sirena. Anche questa volta il ferro non accoglie la preghiera chivassese ed a Vai e compagni non resta che recriminare sui propri errori.

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