"Pochi investimenti per agevolare le famiglie"
Bilancio approvato con i voti positivi della maggioranza
Bilancio approvato con i voti positivi della maggioranza a Saluggia. Un documento presentato, nel minimo dettaglio, dal consigliere con delega al bilancio Daniele Tapperi. Con l’ausilio di una presentazione di Power point molto dettagliata ha illustrato le varie entrate e uscite dell’ente per il prossimo anno. Dati che parlano chiaro: il bilancio pareggia a 5.162.814 euro.
Bilancio, il consigliere Tappari ha presentato gli aiuti
Per quanto riguarda le entrate tributarie 790mila euro provengono dall’Imu, 560mila dalla Tari mentre dal fondo di solidarietà 154mila e 42mila dagli accertamenti. Nulla verrà incassato dall’Irpef perché l’aliquota rimane pari a 0. Fondamentali i trasferimenti: su 2.299.204 euro, 2.088.334 euro sono le compensazioni nucleari. Nel titolo delle entrate extra tributarie vi sono 45mila per la mensa, 40mila per le multe del codice della strada, 25mila di diritti di segreteria, 18mila canone unico, 25mila rimborso Conai, 10500 per le palestre (le tariffe non sono variate), 20mila per i loculi, 5600 per gli affitti e 68510 con altre entrate. Naturalmente a 0 quelle da scuolabus, casetta dell’acqua e luci votive per via della scelta dell’Amministrazione di azzerare le tariffe. Le entrate in conto capitale derivano 15mila euro dalle concessioni edilizie e 50mila per il contributo per l’efficientamento energetico. In ultimo, 6mila euro per le borse di studio in ricordo della maestra Elda Rosetta.
Ma come vengono spesi questi denari?
Sempre Tappari lo ha illustrato Nella parte di spesa corrente si prevedono 996.710 euro di spese per personale e amministratori, 400mila di agevolazione Tari, 1.217.500 per la manutenzione urbana, canoni e utenze. E poi ancora: 729.900 euro di servizi al cittadino, 90.200 per contributi vari e le spese per feste e ricorrenza, 355.164 spese di funzionamento e 126.740 euro per le spese di gestione. Più di un milione di euro per le spese di manutenzione urbana, canoni e utenze. Nello specifico: 185mila euro illuminazione pubblica, 30 mila illuminazione e manutenzione impianti, 206.700 di metano, 26.900 di telefonia mobile e fissa, 20mila d’acqua, 99mila per l’energia negli stabili, 6mila per le aree verdi, 69900 per la pulizia degli stabili mentre 14mila per le manutenzioni di mezzi e per il carburante, 550mila per lo smaltimento dei rifiuti e pulizia strade e 10mila per la neve. Sul bilancio incidono anche le quote di servizi al cittadino: 198mila euro di mensa, 96mila per l’integrazione delle rette del nido, 122mila per il Ciss, 35mila del Centro estivo, 48mila di scuolabus, 10mila scuola di musica, 32.300 per la biblioteca, 153mila per i contributi in campo sociale, 12100 di spese per la casetta dell’acqua mentre 8 mila per il polo socio sanitario. E poi ancora 8500 per i libri di testo e 6mila per gli alimenti del canile. Nella parte dei contributi ci sono 30mila euro per gli esercizi commerciali, 26mila per le associazioni e istruzione, 22.200 per feste e ricorrenze mentre 12mila euro per la tensostruttura.
Ci sono poi oltre 279 mila euro di spese di funzione dell’ente mentre per i fondi e crediti di dubbia esigibilità si sono previsti 75.844 euro. Poco incisivo, ma come ha spiegato il sindaco Libero Farinelli «Non ci sono soldi per le opere», è il capitolo investimenti: 87mila di manutenzione straordinaria del patrimonio, 5mila per l’informatizzazione, 25mila per gli incarichi professionali, 3mila di segnaletica, 50mila di potenziamento illuminazione e 60mila per l’acquisto dell’ecomostro di Sant’Antonino.
Son numeri importanti
Numeri importanti che fanno comprendere la situazione del Comune di Saluggia che, appunto, per continuare a garantire le agevolazioni alla popolazione, ha ridotto al minimo le spese di investimento.
Aspetto che l’opposizione non condivide: «Il Tuel stabilisce l’obbligo di approvare il bilancio entro il 31 dicembre ma è altrettanto noto che da oltre vent’anni è stato sistematicamente differito all’anno successivo. Riteniamo che il principio espresso sia corretto, ma crediamo che anticiparla di un mese sottoponga l’Ente ad un lavoro di semplice riporto dei dati dell’anno precedente non essendo ancora noti i dati come le compensazioni nucleari. A nostro giudizio il consiglio dovrebbe deliberare intorno al 20-22 dicembre, con dati più attendibili. La prima considerazione che facciamo è come pensate di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale con investimenti di questi importi. Il vostro programma elettorale, tra altri interventi, prevedeva molti interventi di recupero di stabili e anche la realizzazione di nuove aree. Le risposte sono due o pur avendo amministrato per 10 anni e avendo bene la situazione contabile sotto controllo avete fatto male i conti oppure avete giocato al rialzo per illudere gli elettori in vista del voto amministrativo del 2022, pur sapendo che non avreste avuto i soldi».
Di fronte a queste dichiarazioni Farinelli ha ripreso la parola provocando anche la minoranza che lo ha accusato di aver preso in giro i propri elettori: «Fate una mozione e mi dite dove prendere i soldi per realizzare i progetti, non gli studi. Perché la gente vuole i fatti e non solo dei progetti che poi rimangono chiusi in un cassetto. L’ecomostro costa poco comprarlo, ma il suo recupero ci costerà oltre 600.000 euro. Se per voi è più importante la pista ciclabile rispetto a questo, ditelo. Se volete realizzare entrambe allora proponete di reintegrare la tassa rifiuti, l’Irpef. Proponete di togliere le agevolazioni alla popolazione per realizzare questi interventi. Ricordatevi che abbiamo condiviso la scelta di non utilizzare i 25milioni delle compensazioni arretrate. Quando noi abbiamo proposto quel programma, quei soldi sapevamo di averli, con quelli possiamo fare tutto, e anche di più. Volete che li usiamo?».