Troppi errori nella raccolta dell’immondizia
E’ realtà il focus consiliare sui rifiuti, ci sono due esponenti della maggioranza e due dell’opposizione
Diventa operativo il Focus consiliare sul tema dei rifiuti, un vero e proprio programma a tappe finalizzato a limitare modalità sbagliate, e a dirla tutta poco rispettose del senso civico e di convivenza, nel conferimento dei rifiuti su tutto il territorio comunale.
Troppi errori nella raccolta dell’immondizia
A fare parte di questo team, come stabilito dal regolamento comunale, due rappresentanti della maggioranza, l’assessore Roberto Podio e il consigliere Ferdinando Giuliano, e di uno della minoranza, il consigliere Pier Giorgio De La Pierre. Facciamo un passo indietro e vediamo come e perché sono nati i Focus consiliari.
«Si tratta di un progetto già presentato nel nostro programma elettorale – spiega il sindaco Maria Rosa Cena - il Focus viene attivato nel momento in cui emerga all’interno del Comune un argomento da esaminare e analizzare. Aggiungo che il Focus viene sciolto al termine del mandato assolto ed esiste la possibilità di sostituire i singoli consiglieri facenti parte di un Focus qualora dai medesimi vengano riscontrate competenze non attinenti all’argomento in analisi».
Le novità
E visto che quello dei rifiuti continua a essere un vero e proprio problema sia per l’Amministrazione Comunale che per i tanti cittadini “virtuosi”, ecco che è stato attivato un Focus ad hoc, ovviamente con un programma dettagliato nelle tappe e nelle modalità di intervento, è così? «Il percorso che abbiamo appena intrapreso non sarà sicuramente dei più facili né tanto meno dei più brevi – dichiara l’assessore Podio – innanzi tutto ci occuperemo a breve della raccolta dei rifiuti indifferenziati, nel senso che non sarà più possibile conferirli in sacchetti che non siano quelli arancioni e trasparenti distribuiti dal Comune per conto di SCS (Società Canavesana Servizi). Come ho anticipato le tempistiche per un risultato accettabile in quanto a miglioramento brevi, ma occorre iniziare al più presto a perseguire questo obiettivo».
Quindi, sacchi neri o comunque diversi da quelli regolamentari rimarranno a terra senza essere più raccolti? «Ovviamente ci sarà un percorso logistico anche per questa eventualità – spiega Roberto Podio – un’etichetta affissa sul sacco non a norma inviterà l’utente ad agire in modo corretto, in casi estremi verrà effettuata una raccolta a carico del Comune».
Quali i vantaggi di un’azione come quella menzionata e quale il suo campo d’azione iniziale? «Conferendo meglio i rifiuti si abbattono i costi della raccolta – sintetizza l’assessore Podio – un raggiungibile vantaggio economico per tutti i cittadini e al tempo stesso una diminuzione degli oneri a carico del Comune in questo ambito. Il nostro lavoro inizierà nei prossimi mesi nelle Frazioni per proseguire poi, da settembre, nel capoluogo, un iter operativo che si avvarrà anche della collaborazione della Polizia Municipale e del Gruppo delle Guardie Ecologiche volontarie».