Ambiente

Da Ponte a Ponte: dalla Regione in arrivo oltre 2 milioni di euro

Gli interventi previsti sono finalizzati a de-impermeabilizzare alcuni ambiti perimetrali e marginali alle aree di connettività

Da Ponte a Ponte: dalla Regione in arrivo oltre 2 milioni di euro

Altri 2 milioni in arrivo per l’area del Po. Infatti il progetto presentato dal Comune di Chivasso per il Bando di Sviluppo e completamento di infrastrutture verdi «Da ponte a ponte, per la corona verde di Chivasso», ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte per 2.162.455,44 euro, classificandosi al primo posto tra le proposte in graduatoria.

Da Ponte a Ponte: dalla Regione in arrivo oltre 2 milioni di euro

Gli interventi previsti, in un’area divisa in otto sotto ambiti con specifica codifica, sono finalizzati a de-impermeabilizzare alcuni ambiti perimetrali e marginali alle aree di connettività, in prossimità di aree verdi molto frequentate (Parco del Mauriziano), in modo da rendere più dolce e graduale il passaggio naturale-antropico. Nel progetto è prevista inoltre la risoluzione, o per lo meno il miglioramento, di alcune criticità legate al deflusso idrico lungo aree vegetate il cui ristagno provoca sofferenza vegetativa e peggioramento delle condizioni fitostatiche degli alberi presenti. Le soluzioni proposte sono progettate basandosi sul concetto di «Nature-Based solutions» e sono finalizzate all’adattamento ai cambiamenti climatici.

“Un risultato lusinghiero”

«Un risultato lusinghiero – lo ha definito il sindaco Claudio Castello – che conferma il percorso virtuoso intrapreso dall’amministrazione comunale nell’ottica del riordino e della riqualificazione del proprio territorio, con politiche di rinverdimento, riduzione delle isole di calore, connettività ecologica e deframmentazione degli habitat peri-fluviali che caratterizzano il territorio chivassese. L’impegno del Settore Governo del Territorio è stato lodevole anche per questo bando grazie ad un approccio metodologico che consente di valutare oggettivamente l’effetto degli interventi di resilienza ai cambiamenti climatici ipotizzati per le aree urbane, in quanto, capace di quantificare concretamente la miglioria in termini numerici apportata dalle misure di adattamento pensate per un determinato contesto urbano».

“Una risposta efficace alle sfide ambientali”

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore comunale all’Ambiente Fabrizio Debernardi: «L’approccio adottato – ha detto – garantisce una risposta efficace e multidimensionale alle sfide ambientali, integrando la biodiversità, il miglioramento della qualità dell’aria e la resilienza delle comunità vegetali. In tal modo, il progetto non solo affronta le problematiche ambientali, ma si propone anche come un modello di sviluppo sostenibile che promuove un migliore utilizzo delle superfici comunali a disposizione delle comunità».

36 mesi di tempo

L’intervento sarà realizzato nel corso dei 36 mesi stabiliti dal Bando. In questo lasso temporale verranno acquisite tutte le autorizzazioni necessarie e verranno eseguiti interventi in modo dilazionato in modo da non interferire negativamente sulle aree d’intervento attraverso i disturbi connessi alle lavorazioni. La fase autorizzativa avrà una durata di 90 giorni dopodiché sarà possibile dare avvio ai lavori che avranno una durata complessiva di 599 giorni non consecutivi. Le operazioni di messa a dimora del materiale vegetale avverranno considerando i periodi di riposo vegetativo per tutte le specie e le tipologie di piante impiegate.