Il caso

“Sotto la Caserma dei Carabinieri è nascosta una discarica”

Scambio di accuse tra l'ex sindaco Ponchia e l'attuale Careri: "Siamo basiti che oggi chieda a noi di fare ricerche che spettavano a lui"

“Sotto la Caserma dei Carabinieri è nascosta una discarica”

Scarti di lavorazione industriale sotto la Caserma dei Carabinieri e nell’area PEC 5? Il consigliere di minoranza Giovanni Ponchia, con un’interrogazione, chiede al Comune di fare chiarezza su presunte discariche.

“Sotto la Caserma dei Carabinieri è nascosta una discarica”

«Gli ex consiglieri di minoranza Idea Montanaro Arcangelo Gallon, Stefano Pellegrino (ora componenti della maggioranza) ed Elena Bassino – spiega Ponchia – avevano presentato delle osservazioni al PRAE (Piano Regionale Attività Estrattive) nel febbraio 2023 per segnalare la presenza di rifiuti pericolosi industriali sotterrati negli Anni Settanta sotto la Caserma dei Carabinieri e nell’area PEC 5. Se fosse vero, perchè in questi due anni non è stato fatto nulla a tutela della nostra salute? Se, invece, non fosse vero, chi ha effettuato queste segnalazioni rischia il reato di procurato allarme. Chiedo analisi immediate».

La risposta dell’amministrazione

A risponde è il vicesindaco Arcangelo Gallon. «Avevamo presentato le nostre osservazioni al PRAE in seguito alla normativa regionale che richiedeva un censimento delle discariche presenti a Montanaro – spiega Gallon – Abbiamo raccolto informazioni dagli anziani del paese che ricordavano discariche di quarant’anni fa. Queste osservazioni sono state ripresentate in Regione ad aprile 2024. In quegli anni, il sindaco era Giovanni Ponchia. Pertanto, era il sindaco Ponchia ad avere la responsabilità di eseguire accertamenti nei terreni per verificarne la fondatezza ma non l’ha fatto. Siamo basiti che oggi chieda a noi di fare ricerche che rientravano nelle sue competenze».

Invece, il sindaco Antonino Careri ha subito attivato le procedure per la tutela della salute pubblica. Il 6 novembre scorso, ha inviato una PEC per chiedere indagini urgenti nei terreni al Direttore Generale di Arpa e al Direttore Generale di Smat. «Adiremo le vie legali – dichiara Careri –  presentando ogni denuncia o esposto ritenuto opportuno in ogni sede, nei confronti di chi si fosse reso responsabile di eventuali omissioni o atti amministrativi illeciti nelle precedenti amministrazioni».

Le indagini saranno effettuate nella zona del PEC5 e nella Caserma dei Carabinieri. Verranno inoltre avviate indagini nel sito previsto per la realizzazione del bacino di laminazione in prossimità dell’acquedotto dove un geologo ha individuato una possibile discarica, segnalata dal Comitato di Difesa Ambientale alla Regione Piemonte nelle osservazioni di ottobre 2025.