La polemica

Via Togliatti, discarica a cielo aperto: residenti in rivolta

Sotto accusa l'amministrazione che a parole punta tutto sul verde, anche se forse ad interessare sono solo Bricel e Sabiuné

Via Togliatti, discarica a cielo aperto: residenti in rivolta

Nonostante le promesse e le continue rassicurazioni dell’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Castello, l’area di via Togliatti, al Borgo Sud Est di Chivasso, si conferma una discarica a cielo aperto.

Via Togliatti, discarica a cielo aperto: residenti in rivolta

Nelle ultime settimane, infatti, i residenti hanno inondato la nostra redazione con immagini che dimostrano in modo inequivocabile il degrado in cui versano quelle che dovrebbero essere “isole ecologiche”, ma che in realtà sono solo cumuli di rifiuti di ogni genere, dai mobili ai grandi elettrodomestici.

A proposito: che fine hanno fatto i progetti per spostare le isole ecologiche all’interno del quartiere?

Nessuno se ne cura

Il problema, oltre all’abbandono indiscriminato di rifiuti, è che a Palazzo Santa Chiara nessuno sembra curarsi di quanto accade in quella importante fetta della città. Semplicemente, quando i rifiuti diventano troppi, si chiede l’intervento di SETA che, a pagamento, pulisce le piazzole. Pronte per tornare di nuovo discariche nel giro di pochi giorni.

Il problema è grave al punto che il budget stanziato per l’intero 2025 sarebbe già stato esaurito alcuni mesi fa. Tanto, come sempre, a pagare sono i cittadini.

Controlli assenti

I dati descrivono la totale assenza di controlli: nessun verbale, nessuna denuncia, nessun intervento anche solo per verificare se tra quei cumuli ci siano documenti o altro in grado di portare all’identificazione dei responsabili (anche tra i residenti). E vi assicuriamo che noi stessi, durante i sopralluoghi, abbiamo trovato documenti, libri scolastici, ricevute con “nomi e cognomi” anche noti in città.

Di telecamere o fototrappole, ovviamente, nemmeno a parlarne, dato che per qualche esponente della maggioranza più controllo si potrebbe tradurre in una “fascistizzazione” della città. E nemmeno si sono viste pattuglie della Polizia Locale…

Eppure questa è la stessa Amministrazione Comunale che punta tutto sul verde, anche se forse ad interessare sono solo Bricel e Sabiuné.