183 mila euro al Mome per le barriere
I nuovi fondi del PNRR consentiranno di collegarlo alla zona nord della città superando gli elementi critici che si presentano a persone con disabilità
Altri soldi in arrivo a Chivasso per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Infatti, grazie ad uno scorrimento in graduatoria, il Ministero della Cultura concederà ulteriori 183 mila euro al Comune di Chivasso per il progetto già avviato per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nella biblioteca Movimente. I nuovi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si aggiungono ai precedenti 180 mila euro circa, consentiranno di collegare il Mome alla zona nord della città, in cui sorge l’Istituto comprensivo «Alessandro Dasso», superando gli elementi critici che si presentano a persone con disabilità.
183 mila euro al Mome per le barriere
«La biblioteca e i nostri luoghi della cultura – ha detto il sindaco Claudio Castello – sono patrimonio che non va negato a nessuna fascia della popolazione ed il Comune di Chivasso, grazie al lavoro congiunto dell'Ufficio tecnico e dello staff di Movimente, ha predisposto una proposta progettuale riguardante la linea di finanziamento relativa a numerosi interventi di inclusione come l’adeguamento dei percorsi esterni presso le scuole vicine al Mome, del numero di parcheggi riservati alle auto con contrassegno, l’acquisto di strumentazioni per incrementare le attività rivolte ai soggetti con disabilità cognitiva e l’istituzione di nuove attività per il superamento delle barriere cognitive».
Il commento dell'Amministrazione
«Risultato che non era per nulla scontato – ha aggiunto con soddisfazione l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Debernardi -. L’impostazione che riguardava il lato sud della città è stata implementata dalla valida progettazione, premiata e valutata nella sua completezza».
«Quando si raggiungono obiettivi così importanti nel nome dell'inclusione e dell'abbattimento delle barriere architettoniche – ha commentato l’assessore alla Cultura Gianluca Vitale - un amministratore non può che gioire, perché si consente a tutti i cittadini di poter accedere ai servizi senza distinzione alcuna. Un altro grande e prezioso tassello è stato aggiunto ai precedenti risultati che renderà la nostra Chivasso sempre più vivibile e all'avanguardia».
Gli interventi
Finanziati dalla Missione 1 Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura, i lavori hanno preso avvio, nel tratto che va dalla stazione ferroviaria alla biblioteca, con la realizzazione delle superfici con sistema Loges, Linea di Orientamento Guida E Sicurezza, con rilievi appositamente creati per consentire a non vedenti ed ipovedenti l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo.
Giornata nazionale del braille
Iniziative
Nel progetto rientrano anche le attività promosse dalla biblioteca, in collaborazione con APRI ONLUS Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti, in occasione della Giornata nazionale del braille. Dal prossimo 19 febbraio fino a sabato 2 marzo, il Mome promuoverà dei laboratori rivolti alle scuole cittadine ed ospiterà una mostra di libri e oggetti con testi del codice di lettura e scrittura che prende il nome dal suo inventore, il francese Louis Braille, che perse la vista da bambino in un incidente. Nel 1821, Braille introdusse un metodo, ispirato da quello utilizzato in ambito militare per i dispacci notturni, che consiste in simboli formati da un massimo di sei punti, disposti su una matrice 3 x 2.
Nella giornata conclusiva delle iniziative, dalle ore 10 alle 12, nella biblioteca di Chivasso sarà attivo un corner informativo sui disturbi della vista curato dall’associazione APRI ONLUS Pro Retinopatici ed Ipovedenti.
Altre attività dello stesso progetto finanziato con fondi Pnrr doteranno il Mome di nuova strumentazione inclusiva, formeranno il personale dipendente e promuoveranno azioni relative anche ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, alla Comunicazione Aumentativa e Alternativa e alla Lingua Italiana dei Segni. La progettualità chivassese è diventata caso di studi e sarà illustrata, il prossimo 15 febbraio, nel Campus universitario di Novara nel corso di un convegno promosso dal Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università del Piemonte Orientale. Chivasso relazionerà accanto ad altre realtà leader come Bologna, Torino e Parma.