cultura

A Caluso il primo appuntamento della Biblioteca Vivente

L'iniziativa è curata dalla cooperativa Esserci, in collaborazione con l'associazione Vivi la Biblioteca di Caluso, è realizzata grazie al contributo della Regione Piemonte e fa parte del progetto Snodi di prossimità, per una comunità attenta al benessere delle persone

A Caluso il primo appuntamento della Biblioteca Vivente
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Il primo appuntamento con la Biblioteca vivente di Caluso ha proposto nove titoli di libri interessanti. Il pubblico ha potuto incontrare i libri che altro non sono che persone viventi che hanno storie da raccontare.
Ogni lettore ha potuto prenotare un libro a scelta per una conversazione di una ventina di minuti.

Biblioteca Vivente

"Mio padre sapeva di terra" ha iniziato a raccontare Teresa, ceramista, così come la sua famiglia: ceramisti da 500 anni. "Quando tornava a casa dal laboratorio, la sera, mio padre portava con sé l'odore caratteristico della terra", quello che ha poi caratterizzato tutta la vita di Teresa.

Daniela ha raccontato il suo lavoro all'interno del sindacato e nel sociale. Ed in particolare quell'esperienza al Comune di Ivrea nei primi anni 2000 quando furono avviati il Centro Ascolto e lo Sportello Stranieri.

Sara ha raccontato la sua passione per gli animali e i suoi cinque anni trascorsi in India con la famiglia, quando era bambina. "Serpenti, elefanti, tigri erano gli animali con i quali avevamo a che fare: una vita vissuta in maniera avventurosa."

E poi Giuseppe che su Fb ha fondato un gruppo "60 anni di canzone d'autore". Lui è appassionato di musica e racconta di quando per la prima volta, a 8 anni, la zia gli fece ascoltare "La canzone di Marinella" di Fabrizio De André interpretata da Mina e di quando di ritorno dall'Egitto iniziò ad acquistare i suoi primi vinili: Rimmel di Francesco De Gregori, Via Paolo Fabbi 43 di Francesco Guccini e La torre di Babele di Edoardo Bennato.

E ancora Marilena con la storia di una figlia e di un padre, un viaggio della memoria nei luoghi di prigionia di un ex internato in Polonia; Flora che per tanti anni ha raccolto storie di bambini, ragazzi e famiglie e nell'ascolto delle loro vite ha conosciuto se stessa e costruito la sua storia, la sua famiglia e il suo modo di vivere; Cesare con la produzione dei manici di frusta in Canavese; Pier Angelo e Pier Michele con le storie di masche.

Il progetto

La prima Biblioteca Vivente del nostro territorio nasce come azione prevista nel progetto "Luoghi attivi - La comunità competente degli anziani", progetto del Cissac Caluso insieme ad una rete di soggetti pubblici e privati del territorio, che è nato con l'obiettivo di favorire l'invecchiamento attivo della popolazione.
L'iniziativa è curata dalla cooperativa Esserci, in collaborazione con l'associazione Vivi la Biblioteca di Caluso, è realizzata grazie al contributo della Regione Piemonte e fa parte del progetto Snodi di prossimità, per una comunità attenta al benessere delle persone.

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