“A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, recita una vecchia canzone. E c’è anche chi dice che a Natale siamo tutti più buoni. Forse non dappertutto allo stesso modo”.
Inizia così l’intervento di Clara Marta, consigliere comunale e metropolitano di Forza Italia, che in poche parole riassume una serie di episodi poco edificanti avvenuti a Chivasso negli ultimi giorni, tra cui la multa di 160 euro ai volontari del “Paolo Otelli”, anima di Telethon, per aver montato i gazebo con qualche ora di anticipo. Non certo d’intralcio in una Chivasso deserta, come possono confermare tutti i commercianti del centro e non.
E poco vale, ora, che il sindaco Claudio Castello ora affermi di volersi far carico in prima persona della multa, peraltro già pagata dai volontari.
A Natale tutti siamo più buoni. Tranne a Chivasso
“In questi giorni – afferma Clara Marta – Chivasso è attraversata dai mercatini natalizi, dalle iniziative solidali come Telethon, dal lavoro degli ambulanti e dall’impegno di tanti volontari. Un clima che dovrebbe unire, sostenere e accompagnare una città che già vive difficoltà economiche e sociali non indifferenti.
Eppure, proprio in questo periodo, si sono moltiplicati gli interventi sanzionatori della Polizia Municipale nei confronti di operatori, ambulanti e associazioni. Dal punto di vista normativo, nulla da eccepire: le regole esistono e vanno rispettate.
Il punto, però, non è la legalità, ma l’uso del buon senso e la definizione delle priorità. Perché mentre si colpisce con grande rigidità chi lavora, chi espone una bancarella o chi organizza iniziative solidali, resta aperta una domanda che molti cittadini si pongono: quanto è sicura oggi la nostra città?
A Chivasso una ragazza dovrebbe poter prendere il treno serenamente, camminare per le strade senza timore, vivere il centro urbano senza sentirsi vulnerabile. Questo è il significato profondo di sicurezza urbana.
La Polizia Municipale svolge compiti fondamentali: dalla polizia stradale alla sicurezza urbana, dalla vigilanza amministrativa alla polizia giudiziaria. Ma è bene ricordare che le priorità operative vengono stabilite dal Sindaco o dall’Assessore delegato, che esercitano il potere di indirizzo politico e amministrativo.
Il Comandante traduce queste direttive in azioni operative e risponde al Sindaco dei risultati. Le scelte sui controlli, quindi, non sono mai neutre: riflettono una visione politica e amministrativa precisa.
La sicurezza non si costruisce solo con le multe, soprattutto quando queste colpiscono chi lavora onestamente e contribuisce a rendere viva la città.
Si costruisce con la presenza sul territorio, con la prevenzione, con controlli mirati e con una città vissuta, non svuotata.
A Natale, forse, non siamo tutti più buoni. Ma governare significa almeno saper distinguere tra rigidità e responsabilità. E questo vale tutto l’anno, non solo durante le feste”.