L'iniziativa

A Palazzo Santa Chiara si parla di “Sicurezza Percepita”

Castello: «Occasione per riflettere su una questione che riguarda da vicino la vita delle nostre comunità»

A Palazzo Santa Chiara si parla di “Sicurezza Percepita”

Con una ventina di relatori, il convegno «Sicurezza reale e sicurezza percepita: quando i fatti non bastano» è stato un’occasione per «Riflettere – ha dichiarato in apertura il sindaco Claudio Castello – su una questione che riguarda da vicino la vita quotidiana delle nostre comunità. I dati ci dicono che i reati in Italia sono in crescita solo di poco più di un punto percentuale, eppure oltre due terzi dei cittadini percepiscono un aumento più sensibile della criminalità. Questo divario tra realtà e percezione è il cuore del nostro dibattito: perché la sicurezza non è solo un fatto statistico, ma anche un sentimento, un clima sociale che influenza la fiducia nelle istituzioni e la qualità della convivenza».

A Palazzo Santa Chiara si parla di “Sicurezza Percepita”

L’iniziativa, voluta dall’assessore Gianluca Vitale, è nata dalla volontà di aprire un confronto sulla questione della sicurezza.
Tra gli intervenuti, la vice presidente del Senato Anna Rossomando, l’onorevole Augusta Montaruli, l’assessore regionale Andrea Tronzano, la consigliera regionale Paola Antonetto, i consiglieri della Città Metropolitana Andrea Gavazza e Clara Marta, la presidente di Ascom Confcommercio Torino Maria Luisa Coppa, la psicologa giuridica e criminologa Sara Leone, il presidente del CISS Antonio Barillà, il comandante della Polizia Locale Marco Lauria, e i sindacalisti Marco Guglielmi (PSC Assieme), Michele Capece (NSC), Leonardo Silvestri (USIC) e Nicola Rossiello (SILP CGIL).

Il commento di Adriano Pasteris

«Desidero esprimere grande soddisfazione – ha aggiunto Adriano Pasteris, capogruppo della civica Noi per Chivasso – per il convegno dedicato al tema, sempre più attuale, della sicurezza reale e di quella percepita. L’incontro ha rappresentato un momento di confronto prezioso ed ha permesso a molti cittadini di sentire i pareri di politici importanti, di esponenti delle forze dell’ordine e dei loro sindacati, di amministratori e di rappresentanti del territorio su un argomento che tocca da vicino la vita quotidiana delle nostre comunità e di Chivasso in particolare.
Ci tengo a dire con forza che il tema della sicurezza è una priorità che sta profondamente a cuore al gruppo politico che rappresento. Non chiudiamo certo gli occhi di fronte ai problemi di sicurezza che affliggono la città, ma vogliamo affrontarli con la serietà ed il senso di responsabilità che da sempre ci contraddistinguono. Dunque, evitando i clamori e le strumentalizzazioni, buone solo per parlare alla pancia dei cittadini e non alla loro intelligenza, preferiamo partire dal presupposto che garantire ai cittadini doverosi ambienti di vita sereni e protetti, significa sia intervenire sull’emergenza, sia costruire nel tempo una cultura della prevenzione, della legalità e della collaborazione tra istituzioni e cittadini stessi. Per questo crediamo fortemente nell’importanza di creare occasioni come questa, dove riflessione e partecipazione si intrecciano per dare forma a politiche più concrete ed efficaci».

Pasteris ha poi voluto sottolineare la trasversalità del tema della sicurezza: “La sicurezza è espressione di libertà. Va tutelata e garantita a prescindere. Noi crediamo che attorno a questo tema non debbano esistere strumentalizzazioni e che tutte le parti politiche debbano operare con pari impegno e senso di responsabilità. Dedicare tempo ad ascoltare le testimonianze degli esponenti delle forze dell’ordine, le sacrosante richieste dei loro rappresentanti sindacali, le esperienze degli amministratori locali, i timori dei rappresentanti degli operatori commerciali e dei cittadini in generale, aiuta a comprendere meglio le aree di competenza dei singoli attori e a prendere anche coscienza delle criticità che oggi, purtroppo, affliggono l’operato di chi opera per la garanzia dell’ordine pubblico».