VIABILITà

«A Saluggia l’uscita dell’A4»

Il consigliere delle Lega Gavazza ha proposto a Sogin di realizzare quest’opera nell’ottica del trasferimento delle scorie

«A Saluggia l’uscita dell’A4»
Pubblicato:

Mentre in Italia si discute per l’individuazione del luogo dove realizzare il deposito unico definitivo di scorie nucleari, a Saluggia si pensa al trasferimento delle scorie.

Nucleare, il trasferimento delle scorie

Un trasferimento che avverrà tra molti anni, basti pensare quanto tempo ci è voluto per veder pubblicata la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico e chissà quanto ancora si dovrà attendere affinché sia adottata la scelta definitiva. Certo è, che in vista di questo futuro «trasloco», di materiale certamente importante e pericoloso, si chiede sicurezza. E proprio su questo punto che si è focalizzata l’attenzione del consigliere regionale leghista Gianluca Gavazza durante il sopralluogo della scorsa settimana. Lui, che vive a pochi chilometri dal sito saluggese, ascoltando le parole della società Sogin che assicura e ribadisce quanto questo sito non possa esser il definitivo e che ben presto vedrà avviare le opere di trasferimento, ha voluto sollevare una proposta.

«A Saluggia l’uscita dell’A4»

«La Provincia di Vercelli, nell’inaugurazione della rotonda realizzata lungo la provinciale all’ingresso proprio dei siti Sorin e Sogin, ha annunciato che è intenzione dell’Ente realizzare anche la circonvallazione di Saluggia - ha spiegato Gavazza - Un’opera che si aspetta da moltissimi anni, che vedrebbe ridursi il passaggio delle centinaia di auto che ogni giorno si recano in questi due poli. Il centro di Saluggia, dunque, non sarebbe più interessato dal traffico dei lavoratori del sito. Sarebbe molto più snello e veloce. E, di fronte ad un investimento tale della Provincia (che ringrazio per questa volontà), non posso che chiedere a Sogin di fare anche lei un investimento importante. Chiedo, alla società che gestisce i nostri siti nucleari, di realizzare uno svincolo dell’autostrada A4 a Saluggia. Sarebbe un’opera complementare alla circonvallazione che, superando la linea ferroviaria Torino-Milano tra Saluggia e Sant’Antonino, ha uno sbocco diretto proprio sull’autostrada. Un’opera utile anche per il futuro dell’area crescentinese ex Teksid.
I risultati di quest’opera, ripeto a carico di Sogin, sarebbero duplici. Perché in un primo momento snellirebbero il traffico in entrata e uscita non solo da Saluggia, ma anche Torrazza perché coloro che si dirigono nei due poli di strada Crescentino, non uscirebbero più al casello di Rondissone dell’autostrada bensì la percorrerebbero sino al nuovo svincolo e si immetterebbero immediatamente sulla circonvallazione giungendo più velocemente nelle sedi delle aziende. E così per tornare indietro. Ma lo svincolo sarà fondamentale anche quando si avvierà il processo di spostamento del materiale radioattivo: avvenendo su gomma, il materiale non attraverserà le nostre realtà ma percorrerà la circonvallazione e si immetterebbe subito sull’autostrada».
Inoltre Gavazza sottolinea: «Anche in un eventuale piano di sicurezza, avere la circonvallazione che collega a questo svincolo ne gioverebbe: ricordiamoci che in caso di emergenza, comunque, oggi si passa in mezzo ai nostri centri abitati».

Seguici sui nostri canali