TORRAZZA PIEMONTE

Adesso si litiga anche sul nome della scuola

Scontro in Consiglio ma l’opposizione: «Noi non ci fermeremo qui»

Adesso si litiga anche sul nome della scuola
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Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Torrazza c’è la proposta di intitolazione a Monsignor Luigi Bettazzi della scuola elementare.

Adesso si litiga anche sul nome della scuola

Proposta bocciata dalla maggioranza che ha però indicato all’opposizione di ripresentarla tenendo però conto che l’iter per l’intitolazione è già stato avviato e dunque che il plesso della primaria potrebbe avere una doppia intitolazione cioè al maestro Marco Bertolo e al Vescovo emerito. Già perché nel febbraio scorso, come già spiegato in un nostro articolo, il Consiglio d’Istituto ha avviato l’iter. E a confermarlo, incalzata dalle domande del consigliere di minoranza Luigi Corna, ha risposto Serena Bucci: «Sulle proposte degli insegnanti, in Consiglio d’Istituto abbiamo fatto dei ragionamenti. Abbiamo optato per un torrazzese che aveva fatto molto per il paese, dunque gli abbiamo reso omaggio».

Il commento post consiglio

Ma a fronte della discussione, l’opposizione spiega: «Esito scontato e prevedibile. Il copione respinge a priori qualunque proposta o iniziativa della minoranza. Zitti e fedeli alla regia del primo cittadino che rimarca “Io sono il presidente del consiglio, il sindaco, parlo io”, costringendo il suo vice ad esprimersi solo a consiglio chiuso e Serena Bucci, in qualità anche di presidente del consiglio dell’Istituto e quindi competente in materia di intitolazione della scuola, al silenzio. Incalzato dalle nostre domande sulla genesi della decisione di intitolare la scuola a Bertolo, dapprima il sindaco si è prodotto in un affermazione degna di un’arrampicata sul vetro ovvero “E’ il consiglio d’istituto che decide, noi non c’entriamo nulla” come se l’Amministrazione fosse del tutto estranea a certe decisioni. Poi addirittura sostenendo di esserne venuto a conoscenza della decisione solo a cose fatte. Sappiamo invece per bocca di un componente della maggioranza che l’amministrazione ne era a conoscenza dal febbraio. Ovviamente, per usare un vocabolo tanto caro al primo cittadino, nessuno ha informato il consiglio comunale delle decisioni assunte. Questo sempre in ossequio alla cosiddetta trasparenza che difetta parecchio a Torrazza. Ormai siamo abituati a venire a conoscenza degli atti solo a mezzo stampa. Ne deriva un messaggio che nulla ha a che fare con quello di Bettazzi: sempre aperto al dialogo e alla ricerca della pace, orientato a comprensione e conoscenza anziché a rancore e collera. Ci si aspettava che qualcuno raccontasse la storia di Iqbal Masih, tredicenne pakistano ucciso e ora riconosciuto come simbolo del contrasto al lavoro minorile. La motivazione addotta per Bertolo “una personalità importante che ha scritto molte canzoni” ci lascia di stucco e conferma l’ignoranza in materia. Non unicamente canzoni, anche se “La bella laurera” è davvero carina. Bertolo, nato come il comune di Torrazza nel 1923, è stato il maestro di generazioni di torrazzesi, ha partecipato attivamente alla vita del paese, scritto libri, poesie, racconti per tramandare eventi storici e scorci di vita del paese. Il messaggio per i ragazzi delle scuole riguarda quindi l’impegno civile del maestro che non ha mai mancato nel far pesare la propria opinione e l’importanza della conoscenza. Noi crediamo che il messaggio di pace legato alla figura di Bettazzi sia particolarmente importante. Non ci arrendiamo all’evidenza del sindaco che afferma che devono passare almeno dieci anni dalla morte. Abbiamo molti esempi di deroghe attivate per questo abbiamo fatto inserire nel verbale del Consiglio l’impegno del sindaco a perseguire tale finalità anche perché nulla vieta una doppia intitolazione. Purtroppo temiamo che il nostro suggerimento come sempre cadrà nel vuoto».

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